Romelu Lukaku bersagliato ancora, la sua prestazione di domenica contro l’Atalanta ha lasciato parecchio a desiderare e ha portato a molte critiche.
La campagna acquisti estiva del Napoli è stata a dir poco eccellente, i tifosi si sono trovati a festeggiare per ogni nuovo innesto e il gruppo sta dando i frutti sperati. C’è un giocatore però – che nonostante abbia numeri più che positivi- continua ad essere criticato. Romelu Lukaku è finito sotto la gogna mediatica, specialmente dopo la gara contro l’Atalanta. Il centravanti belga ex Roma ed Inter ha sofferto parecchio il pressing dello svedese Hien.
I tifosi azzurri sono stati abituati ad un centravanti fenomenale come Victor Osimhen, che nelle ultime stagioni ha regalato un sogno ai sostenitori dei partenopei. Tuttavia, la carriera di Romelu Lukaku parla chiaro: è un giocatore fenomenale sotto porta e criticare uno come lui pare eresia. Al calciatore, come continua a dire Antonio Conte, va dato tempo per tornare al suo massimo stato di forma.
“Lukaku è stato celebrato troppo”, arriva la stoccata di Bucchioni
Nonostante il calciatore classe 93’ non sia ancora nel suo massimo stato di forma, con il Napoli dal suo arrivo ha realizzato 9 tra goal e assist in 10 presenze. Il tutto in 660 minuti, ovvero una partecipazione diretta ad un gol ogni 73 minuti. Numeri tutt’altro che banali, statistiche che fanno riflettere su che apporto potrà dare anche in futuro il calciatore belga. Conte gli dà fiducia, così come la maggior parte dei tifosi.
Arrivano però anche le critiche – com’è normale che sia-, Enzo Bucchioni dice la sua sul rendimento di Lukaku a Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio-3°tempo. Queste le parole del giornalista:
“Bisogna lavorare a partire dall’attacco, Lukaku è stato celebrato troppo, bisogna pretendere molto di più, la fluidità in zona offensiva manca. Devono crescere un po’ tutti, la squadra è al 70%, in costruzione, devono uscire ancora le qualità dei singoli, oltre al gioco che va affinato. Mi aspetto di più anche da Kvara che sembra un po’ timido. Se funzionano loro, e l’abbiamo visto contro il Milan, crescono anche i meccanismi.
Domenica avranno degli stimoli enormi, parlare di sfida scudetto non è sbagliato. Il Milan ha giocato così, in una squadra straordinaria, con l’idea di farsi valere e quel Milan moscio si è trasformato. Le motivazioni sono fondamentali. E domenica, per il Napoli, deve essere così”.