Fa ancora parlare il contatto tra Anguissa e Dumfries di Inter-Napoli, che ha portato allo sfogo di Conte: l’ex arbitro Calvarese ha detto la sua dopo l’episodio
Giampaolo Calvarese ha rilasciato delle lunghe dichiarazioni su Tuttosport questa mattina, per esprimere la sua opinione dopo un inizio di stagione estremamente turbolento per gli arbitri. Troppi gli errori, tante le incongruenze, che hanno fatto sì che aumentassero anche le polemiche e gli sfoghi da parte di allenatori e addetti ai lavori.
“In queste prime 12 giornate di Serie A, abbiamo visto decisioni sbagliate, altre addirittura incomprensibili, mancanza di uniformità. Le polemiche sono aumentate, si rischia l’anarchia tecnica. Ma dove sta il problema? Di chi è la colpa? Lo dico una volta per tutte: mi sono stufato di vedere addossata ogni responsabilità agli arbitri, di sentir dire che “sono scarsi”. Per arrivare in Serie A, tranne il caso raro dei talenti assoluti che nascono una volta ogni 30 anni, serve sempre una trafila di almeno dieci anni di sacrifici, studio, impegno. No, i nostri arbitri non sono scarsi”.
L’ex direttore di gara ha poi aggiunto:
“Ciò che manca, come ho ripetuto spesso, è la formazione tecnica. Lo si capisce andando a riascoltare l’audio di La Penna, Var di Atalanta-Udinese: non sento parlare di un braccio, quello di Hien, che va verso il pallone e non viceversa; non sento parlare di un arto che si alza mentre l’altro rimane fermo, perché il difensore sa che il pallone passerà lì; non sento parlare del fatto che il pallone non viene deviato ma arriva da lontano. Incredibile come si analizzi l’episodio con superficialità, senza partire dal punto di contatto”.
Sulle pagine di Tuttosport ha quindi aggiunto:
“Allo stesso modo, ho sentito nominare a sproposito, da arbitro e VAR di uno «step on foot» sul gol annullato a Davis per fallo su De Roon. Anche quando giustamente non si interviene, come in Inter-Napoli (un rigore che sarebbe stato meglio non fischiare, ma che sicuramente non è da VAR, come quello di Empoli-Napoli), emerge la confusione, ci sono le proteste: dice Conte che il VAR «interviene solo quando conviene».
Infine, proprio sul sul rigore per il contatto Anguissa-Dumfries ha dichiarato a Radio Kiss Kiss:
“Ho notato una mancanza di tecnica nell’analizzare un episodio. Conte ha ragione quando dice quelle cose nel post gara perché non c’è una linea comune tra gli arbitri. Dobbiamo capire che in Italia abbiamo una soglia del fallo troppo bassa e bisogna fare anche molta attenzione a come si utilizza il VAR”.
Articolo modificato 12 Nov 2024 - 12:51