Antonio Conte potrebbe rischiare il deferimento a causa delle parole pronunciate dopo Inter-Napoli: ecco quale sarebbe l’iter
Nel post-gara di Inter-Napoli, il tecnico azzurro si è lasciato andare ad uno sfogo che ha avuto parecchia risonanza mediatica. Antonio Conte ha parlato del VAR e di “retropensieri”, sostenendo di non non sentirsi “più così sicuro”.
A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto l’avvocato Eduardo Chiacchio, tra i più importanti avvocati di diritto sportivo, che ha commentato così le indiscrezioni su un possibile deferimento per l’allenatore azzurro: “Se fosse confermato questa anticipazione giornalistica, bisognerebbe aspettare la fine delle indagini. Si potrebbe valutare l’ipotesi di un patteggiamento con la Procura Federale con pena ridotta del 50% rispetto alla sanzione base. Esaurito questo iter senza patteggiamento la Procura potrà archiviare il procedimento oppure avviare il deferimento davanti al Tribunale Federale Nazionale. In caso di condanna sarebbe possibile presentare reclamo presso la Corte Federale di Appello”.
Ma Antonio Conte potrebbe anche superare l’ostacolo squalifica pagando la multa: “L’eventuale squalifica potrebbe essere commutata in ammenda”. Nello specifico Chiacchio afferma che la parola “Retropensiero” è piuttosto generica: “Può significare tante cose”. E il mister si riferiva “Le modalità di funzionamento del VAR, non l’episodio in particolare”.