Arrivano notizie importanti sull’impiego di Romelu Lukaku nelle prossime partite con il Belgio: ecco quanto giocherà contro l’Italia
La sosta desta sempre un po’ di preoccupazione agli allenatori. Giocare le partite in Nazionale espone i calciatori a infortuni muscolari. Gli allenamenti intensi, i viaggi, le partite a distanza di poche ore l’una dall’altra, sono tutti fattori che provocano stress al corpo e possono causare qualche problemino di natura fisico.
Romelu Lukaku ha accettato la convocazione del ct del Belgio per questa ultima finestra dedicata agli impegni internazionali, dopo aver chiesto di non giocare a settembre e ottobre. Era fuori forma. L’attaccante del Napoli questa volta vuole aiutare i suoi compagni di squadra ad evitare la retrocessione in Lega B. Difficile, servirà fare 6 punti in queste ultime due partite per evitare anche i playout.
Nel corso della conferenza alla vigilia di Belgio-Italia, il commissario tecnico Domenico Tedesco ha parlato della presenza di Romelu Lukaku: “Si tratta di un leader naturale. Quando entra nelle stanze, arriva con la sua aura e questo avvantaggia tutti noi. Siamo contenti di averlo tra noi”.
Tutto il Belgio si chiede quanto possa giocare Lukaku. Fino a questo momento, Conte l’ha sfruttato sempre dall’inizio, togliendolo spesso nel secondo tempo, per dare maggiore freschezza in attacco o un’alternativa con l’inserimento di Simeone. E viste le gare ravvicinate, ct Tedesco ci tiene a precisare che “Lukaku non giocherà novanta minuti entrambe le partite. Tutto dipenderà da come andrà la gara contro l’Italia”.
La nazionale fiamminga, dopo la sfida contro gli Azzurri in casa, giocherà contro l’Israele domenica 17 novembre. Una partita fondamentale per evitare la retrocessione, che segnerebbe il fallimento del progetto Tedesco. C’è anche da dire che questo girone è piuttosto beffardo, perché in poche partite si passa dalle stelle alle stalle. Il vero obiettivo della nazionale belga è centrare poi la qualificazione al prossimo Mondiale.
Vedremo se Lukaku sarà ancora protagonista fino al 2026. In una recente intervista ha dichiarato di voler puntare alla Coppa del Mondo americana che si disputerà tra 2 anni. L’ultimissima chance per poter alzare un trofeo, lui che ha fatto parte della generazione d’oro del Belgio. Ma allo stesso tempo ha voluto sottolineare quanto ci tenga a fare bene a Napoli. Per Conte. Per i napoletani. Per sé stesso.