Insigne si sfoga: “Perché sono fuori dalla nazionale?”. Poi lancia un messaggio a Conte

Lorenzo Insigne ha rilasciato una lunga intervista dove ha parlato di Nazionale, ma anche del suo Napoli con un messaggio diretto a Conte 

Nel corso della sua chiacchierata con i colleghi di Repubblica, l’ex capitano del Napoli si è concentrato soprattutto sull’Italia, con la quale è riuscito a vincere un Europeo. L’azzurro ha anche realizzato il gol contro il Belgio nel corso del torneo e proprio su questo aspetto si è subito concentrato nell’intervista.

“E’ il gol più bello e soprattutto importante della mia carriera, segnato con la maglia numero 10 dell’Italia. Non eravamo noi i più forti, ma creammo con la Federazione e lo staff tecnico del ct Roberto Mancini un gruppo granitico. Fu quello il segreto del nostro successo. Pare ieri. Ci convincemmo di poter arrivare fino in fondo. Eravamo uniti, il resto venne da sé e andammo a prenderci la Coppa. Già indossare la maglia della Nazionale è un motivo straordinario di orgoglio, ma vincere un trofeo è meraviglioso”.

Insigne, la frecciata a Spalletti e l’augurio a Conte: le parole

L’esterno si è poi concentrato anche sull’aspetto più amaro della sua esperienza in nazionale, quella di non aver più giocato un Mondiale dopo la breve esperienza nel 2014:

“I due Mondiali saltati sono una ferita, anche nella mia carriera. Con Ventura e Mancini fallimmo invece la qualificazione ed è stata soprattutto la seconda volta a fare male. Eravamo i campioni d’Europa, con la Svizzera ci condannarono anche gli episodi e la sfortuna. Poi affondammo negli spareggi. Una spiegazione negli spogliatoi non riuscimmo a darcela. Sento parlare di una crisi di talenti e magari c’è anche qualcosa di vero.  I club devono investire nella crescita dei giovani, gli allenatori dargli spazio e fiducia. Pure per la Nazionale e sta già succedendo, con l’arrivo sulla panchina della Nazionale di Spalletti. Il mister sta aprendo ai giovani le porte del club Italia e i risultati si cominciano a vedere. Il cammino in Nations League è stato finora ottimo ed è importante, in vista delle qualificazioni per i Mondiali”.

Insigne con la maglia del Toronto
Insigne con la maglia del Toronto (LaPresse) – SpazioNapoli.it

Poi il messaggio indiretto a Spalletti:

“Alla Nazionale non si dice mai addio, nemmeno dopo i 40 anni. E io ne ho solamente 33. Sono in Canada da due anni e sono contento dell’esperienza che sto vivendo, ma un rammarico ce l’ho… Solamente in Italia chi va a giocare lontano è escluso automaticamente dal giro della Nazionale e non se ne capisce il motivo. I sudamericani che stanno in Serie A possono fare ogni volta 13 ore di volo, perché a noi non è consentito? Parlo in generale, ma ho già detto che alla maglia della Nazionale non si dà l’addio, si fa sempre il massimo per meritarla. Altrimenti si segue da tifoso”.

Infine un augurio per il Napoli:

“Può vincere un altro scudetto con l’arrivo di Conte. È un grande lavoratore, un tecnico che mangia calcio. Anche il futuro del Napoli ha tutto per essere azzurro”.

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