Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa in vista della partita tra i giallorossi ed il Napoli di Antonio Conte.
Si avvicina la sfida tra Napoli e Roma, con Claudio Ranieri chiamato a far subito bene alla sua ‘prima’ panchina con i giallorossi in questa stagione. L’allenatore ha parlato oggi in conferenza stampa, toccando i vari temi legati alla partita contro gli azzurri e cominciando con le situazioni di Dybala ed Hummels: “Dybala l’ho visto oggi per i primi 20 minuti. Lasciatemi parlare con lui e con il fisioterapista. Non so quanti allenamenti deve fare prima di stare bene. Hummels si è già allenato qualche giorno fa con me. Mi lascia sereno di poter decidere come voglio”, ha detto Ranieri.
Ed ancora, il tecnico ha parlato anche di Antonio Conte, tra i due c’è una grande amicizia (come rimarcato anche dal tecnico pugliese nella sua conferenza) ed anche Ranieri nutre una forte stima nei confronti dell’allenatore del Napoli: “Prima che iniziasse il campionato dissi che Conte sarebbe arrivato primo o secondo. È una squadra in tiro, che sta facendo bene. Ci sarà una partita bella e difficile. Sarà difficile per noi ma anche per loro”, le parole di Ranieri.
Roma-Napoli, Ranieri parla in conferenza
Il tema Dybala in casa Roma è molto caldo, e cosi Ranieri ha dovuto rispondere anche sulla condizione mentale del calciatore: “Sicuramente bisogna aiutare il ragazzo. Se tutto evidenzia che non c’è niente bisogna capire perché c’è il dolore. Io ci ho parlato in questi giorni è propositivo. Io sono uno di quelli che non vuole rischiare di perdere un giocatore. Abbiamo tre partite in sequenza, voglio capire quello che mi può dare”, ha detto Ranieri.
“Dovbyk sta bene. Pellegrini e i fischi? Lui deve saper reagire. E’ un ragazzo un po’ introverso per essere romano. Lui soffre dentro ma deve saper reagire alle avversità. Sono sicuro che reagirà”, le parole ancora di Ranieri anche a due calciatori che sono stati fortemente al centro dell’attenzione in queste settimane difficili nella capitale.
Poi una battuta sul Napoli ed il modulo di Conte: “È come adesso, magari voi vorreste sapere se gioca a quattro, a cinque, a tre, ma ormai tutte le squadre cambiano. E il Napoli come gioca? Come gioca il Napoli? 4-3-3? Guardatelo bene. Cinque e mezzo. Quattro e mezzo (scherza ndr)”.