Qual è il reale motivo che impedisce a Napoli e Kvaratskhelia di arrivare all’accordo per il rinnovo del contratto?
Se Kvara rinnoverà con il Napoli o meno, questo lo scopriremo probabilmente in futuro non così remoto. La stagione prosegue, anche Giovanni Manna ha spiegato che le parti vogliono che tutte le energie mentali vengano convogliate sul campo, e dunque apparentemente non c’è fretta. Resta, però, una situazione da risolvere in breve, anche perchè Aurelio De Laurentiis non vuole trattenere scontenti e soprattutto arrivare ad una situazione simile a quella vissuta con Victor Osimhen la scorsa estate.
Il Paris Saint Germain sembrava la squadra in cima alla pretendenti, ma in questi giorni è emerso anche l’importante interesse del Barcellona che avrebbe indicato per bocca di Flick proprio il numero 77 azzurro come elemento ideale per la rosa blaugrana. Da capire, ovviamente, se il presidente Laporta possa concretamente accontentare De Laurentiis e le richieste importanti per lasciar partire il georgiano.
Napoli, il rinnovo di Kvara ed il vero nodo da sciogliere
Se è da mesi che si parla di una distanza legata all’ingaggio che dovrebbe andare a percepire Khvicha, con una distanza importante tra domanda ed offerta, ad oggi sembra che non sia questo il reale problema che impedisce di arrivare ad un punto di incontro.
Francesco Modugno, giornalista di Sky Sport, ha spiegato proprio questa particolare condizione ai microfoni di Televomero nel corso della trasmissione ‘Giochiamo d’anticipo’: “Rinnovo Kvara? Non penso che la questione sia legata all’ingaggio. Il primo problema è la clausola rescissoria: i procuratori del calciatore la vogliono di 80 milioni ma il Napoli ritiene sia troppo bassa”, ha spiegato Modugno.
“Poi c’è una questione legata alle commissioni dove c’è una visione differente tra le parti. Ci sono poi tanti altri aspetti che rendono articolata la trattativa. C’è la volontà del Napoli di adeguare il contratto, ma anche le ambizioni e le legittime aspettative tecniche di un calciatore. Da un punto di vista imprenditoriale, lo sforzo del club c’è: si parlerebbe di un ingaggio triplicato”, le parole del giornalista di Sky Sport.