A seguito dell’esonero di Milicic, il Napoli Basket presenta il nuovo allenatore: le prime parole di Giorgio Valli in conferenza stampa.
Giornata soleggiata, ben augurante per la presentazione di Giorgio Valli, il nuovo allenatore del Napoli Basket. Nella nuova sede azzurra, la società dà il benvenuto al coach, il quale ha già avuto modo di conoscere i ragazzi, ma sarà solo da martedì che avrà la squadra al completo, tra rientri dagli impegni con le nazionali e qualche infortunato che tornerà a disposizione.
“Quando mi ha chiamato Dalla Salda pochi giorni fa mi ha messo in crisi. Razionalmente ho detto “Ci vengo”. Sono davvero affascinato dalla sfida – sono le prime parole di Giorgio Valli da coach del Napoli Basket in conferenza stampa – È una squadra da calibrare. È una sfida che mi emoziona, mi affascina. Mi sono trovato spesso in situazioni del genere”. Poi passa alla squadra: “Ho avuti il primo contatto con i ragazzi e ho visto grande voglia di riscatto. Mi è sembrato strano che un roster così non abbia fatto neanche una vittoria. Non creo illusioni, ma c’è una buona base”.
Sulle prossime tre gare contro Trento, Reggio Emilia e Brescia, l’allenatore spiega: “Vogliamo vincere tutte e tre le partite (ride ndr). Bisogna crederci – Poi con lucidità ammette – Il vero obiettivo è fare un passo avanti. Vincere aiuta a vincere. La differenza non la fanno gli avversari, la facciamo noi”.
Napoli Basket, Valli: “Una vittoria ci sbloccherebbe”
In merito alla scelta di accettare l’incarico partenopeo, l’ex coach di Avellino e Virtus Bologna scherza: “La scelta folle è aver fatto l’allenatore. Napoli è stata una lucida follia. Io ci credo, altrimenti starei dall’altra parte a prendere il sole”.
La squadra non deve migliorare solo dal punto di vista mentale: “Aggiungo anche un altro aspetto, fisico-atletico. I giocatori sono fatti di tecnica, fisico e testa. Bisogna lavorare su questi aspetti. Cambieremo qualcosa. Probabilmente mi piace essere più semplice e un po’ più concreto. Poche cose, ma fatte bene. Bisogna chiuderci in palestra e lavorare per prendere qualche punto in meno”.
Infine, una battuta sui singoli: “Green si propone come leader tecnico, ci darà una mano. Manning deve maturare velocemente, il problema è che noi non possiamo aspettare. Credo che il nostro sguardo deve andare su quello che abbiamo e potenziarlo. Dobbiamo vederlo il bicchiere mezzo pieno”.