Sta facendo discutere il cambio di Khvicha Kvaratskhelia nel secondo tempo di Napoli-Roma. Il Mattino ha ricostruito i motivo che hanno spinto Conte alla sostituzione.
Il Napoli ha trovato tre punti contro la Roma, ritrovato l’entusiasmo di una piazza che stava guardando in maniera estremamente critica l’operato delle ultime partite (soprattutto di alcuni giocatori) e soprattutto ridato fiducia ad alcuni singoli che stavano patendo il peso del risultato. Di sicuro Romelu Lukaku è stato uno di quelli che grazie al gol ha trovato il modo di scrollarsi di dosso il chiacchiericcio mediatico, riuscendo a firmare il gol decisivo.
Come lui anche Giovanni Di Lorenzo che in questo avvio di stagione ha fatto registrare prestazioni positive, ieri l’assist per il gol di Lukaku ed una ritrovata tranquillità che ad oggi lo pone senza dubbi come leader principale di questa squadra.
C’è anche chi, però, non è uscito totalmente soddisfatto dalla sfida con i giallorossi: Khvicha Kvaratskhelia è stato sostituto nel secondo tempo per lasciare il posto a David Neres, un cambio che non è stato accolto in maniera positiva dal giocatore georgiano, visibilmente scuro in volto e quasi deciso ad andare direttamente negli spogliatoi, almeno secondo la ricostruzione di chi ha monitorato attentamente l’atteggiamento del numero 77 azzurro al momento della sostituzione.
Cambio Kvara, i motivi che hanno convinto Conte: la ricostruzione
L’edizione odierna de Il Mattino ha dedicato ampio spazio alla partita di Kvara, ed in particolare a quelli che sarebbero stati gli elementi chiave che avrebbe dunque convinto Conte ad optare per il cambio. Il primo episodio nel primo tempo, con Khvicha che cerca la soluzione personale “con una punizione da oltre trenta metri, distanza quasi impossibile, almeno per uno con le sue caratteristiche”, scrive Il Mattino.
Ed ancora, altri due elementi cruciali: due giocate del georgiano dopo il vantaggio di Lukaku che “hanno rischiato di ridare ossigeno alla Roma: due palloni persi sanguinosamente a metà campo, con passaggi ancor più sanguinosi in orizzontale, a tutto vantaggio delle ripartenze giallorosse”.
Insomma, una partita che il numero 77 ha vissuto senza particolari guizzi, ma anzi con il rischio di dover prestare il fianco alle critiche. Il Mattino, tra l’altro, scrive anche di come “Conte si è incavolato, pur non facendolo intuire in maniera plateale, ed è stato questo il momento in cui ha optato per la sostituzione”.