Ha fatto discutere la reazione al cambio di Kvaratskhelia nella partita di ieri fra Napoli e Roma: dalla Georgia svelano cos’è accaduto di preciso.
Il Napoli ha batutto per 1-0 la Roma, aumentando l’entusiasmo nella piazza in ottica Scudetto. Tutto bello e positivo, con un piccolo neo riguardante Khvicha Kvaratskhelia. Il georgiano ha regalato nella partita di ieri forse una delle prestazioni più deludenti dal suo arrivo a Napoli, con diversi appoggi sbagliati e un incredibile gol mangiato a pochi passi dalla porta all’inizio della gara.
A tutto ciò, si aggiunge la sostituzione di Conte al minuto 67′ a cui il calciatore ha reagito in modo non esattamente entusiasta. Questo ha scatenato le discussioni fra tifosi e addetti ai lavori: tanti sono coloro che addirittura reclamano la titolarità di Neres al suo posto.
Ha provato a chiarire cosa è esattamente successo, fra le mille voci di oggi, il giornalista georgiano Kakha Dgebuadze, intervenuto quest’oggi a Radio Goal, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli. Secondo il giornalista, riguardo alla reazione di Kvaratskhelia ci sarebbero state sin trope notizie non vere: “Ho letto tante speculazioni su di lui e il ragazzo non lo merita. Bisogna comprendere il gesto di Kvara quando è uscito, dobbiamo ricordare che è tornato dalla nazionale ed ha perso una partita importante per il girone. Il ragazzo non è stato soddisfatto dalla sua prestazione, però avrebbe voluto fare di più e restare in campo”.
Insomma, la reazione sarebbe dovuta ad un misto di insoddisfazione per la sostituzione e delusione per la prestazione offerta in campo. Dgebuadze si è infatti scagliato ancora contro chi vede Kvara come un giocatore non legato alla squadra: “Non m’è piaciuto un articolo che diceva che non ha dato il cinque alla squadra e che non era felice della vittoria. Lui sarà parte integrante della storia del Napoli, il suo gesto non ha niente a che fare con la squadra o con Conte. Non bisogna destabilizzare la situazione della squadra capolista e polemizzare su Kvaratskhelia non ha senso”.
Sul caso relativo al rinnovo, invece, il giornalista non vede una situazione pronta a sbloccarsi a breve: “La mia sensazione è che se ne riparlerà forse a giugno, c’è una situazione di stallo per ora”. Una situazione, quella del rinnovo, che rimane a sua volta da osservare e che potrebbe incidere nei prossimi mesi anche sull’aspetto più relativo al campo.
Articolo modificato 26 Nov 2024 - 00:45