L’annuncio sullo Stadio Maradona fa suonare l’allarme: adesso c’è un rischio davvero concreto da evitare ad ogni costo.
La questione impiantistica a Napoli rimane di grandissima attualità. La città sarà infatti Capitale Europea dello sport nel 2026, evento che richiederà sicuramente notevoli investimenti nel settore degli impianti sportivi. In più, è una vera e propria corsa contro il tempo quella per permettere allo Stadio Diego Aramando Maradona di entrare a far parte degli stadi di Euro 2032, che si svolgerà in Italia e in Turchia.
Andrebbe però accelerato l’iter relativo alla ristrutturazione dello stadio del Napoli: il rischi concreto è quello di perdere una vetrina così importante come quella dell’Europeo.
Stadio Maradona, Euro 2032 a rischio: cambia tutto?
Fa il punto sulla questione l’edizione odierna de Il Mattino: secondo il quotidiano, il Maradona sarebbe attualmente fuori dalla cinquina di stadi per Euro 2032: sono sicure infatti Roma, Milano e Torino (sponda Juve). Il tempo a disposizione è poco (come affermato anche dal Ministro dello Sport Abodi) e quindi biosgna far presto per prendere uno degli altri due posti rimasti. Al riguardo, sembra esserci preoccupazione nei palazzi alti che si curano di questa situazione.
La strategia potrebbe così cambiare: l’iter è infatti bloccato dall’attesa della proposta di De Laurentiis, ma l’assenza di questa potrebbe portare anche a valutare un eventuale piano B. Potrebbe così iniziare la caccia ad uno sponsor per la riqualificazione dell’impianto (che necessita di lavori che valgono fra i 150 e i 200 milioni). Il Presidente, nel frattempo, continua ad inviare segnali per uno stadio tutto suo nell’area est della città, mentre il Comune fa filtrare come nell’area del Centro direzionale non ci sia posto per costruire uno stadio. Rimane aperta, quindi, la porta sul Maradona, ma rimane anche un contrasto di posizioni simile ad un vero e proprio muro contro muro.
Ha confermato comunque questo clima di attesa in relazione allo Stadio Maradona anche il Sindaco di Napoli Manfredi ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “C’è la disponibilità ad avviare un piano di ristrutturazione che lo renda sicuro e moderno. Abbiamo iniziato tramite il Ministro dello Sport Abodi un’interlocuzione col Napoli e siamo aperti alla discussione nel merito“. Le prossime settimane chiariranno quale sarà la decisione definitiva, ma il tempo stringe: il rischio di perdere Euro 2032 è vivo.