Antonio Conte ha guidato il Napoli al primo posto in classifica dopo 13 giornate ed il suo ex vice ha svelato il segreto dell’allenatore
Un inizio di stagione sorprendente, per qualcuno, ma non per tutti. Angelo Alessio, ex vice di Antonio Conte, ha svelato di non essere così colpito dal percorso fatto dal Napoli dopo 13 giornate di Serie A. Gli azzurri sono in testa alla classifica con un vantaggio di un solo punto su Inter, Atalanta, Fiorentina e Lazio e sono in piena corsa per riuscire nell’impresa di vincere il quarto titolo della storia partenopea.
Per riuscirci bisognerà mantenere altissimo il livello di attenzione e migliorare anche quello delle prestazioni. Fin qui gli azzurri sono stati cinici e concreti, non molto belli, ma quasi mai perdenti. Solo due partite sono state sbagliate dall’inizio della stagione, quella con il Verona ad inizio anno e quella contro l’Atalanta al Maradona un mese fa.
Intervistato dal Mattino, Angelo Alessio ha svelato i segreti di Conte. Nel corso dell’intervista, l’ex collaboratore anche ai tempi del Chelsea, si è detto per nulla stupito dell’inizio di stagione del leccese. In passato, ha avuto modo di collaborare anche con Vanoli, prossimo avversario del Napoli, e sulle differenze ha detto: “Approcciano diversamente al singolo calciatore, ma entrambi sanno dove andare. Hanno idee chiare su cosa fare”.
Nel corso dell’intervista, sono emersi poi ulteriori dettagli. Alessio ha infatti raccontato di aver sentito Conte anche prima che scegliesse il Napoli e poi lo è andato a trovare durante la sosta di settembre.
“L’ho trovato sereno, carico, determinato. Ma già sapeva il lavoro che andava fatto e infatti… Se ti dicessi che non mi aspettavo che il Napoli fosse primo ti mentirei. Innanzitutto perché è una squadra forte, poi perché conosco Antonio, quello che può fare e quello che vuole da una squadra”.
Alessio ha poi svelato il segreto di Conte
“Non c’è, o forse sì: le idee chiare. Preparare al meglio le partite, non lasciarsi andare troppo in festeggiamenti dopo una vittoria. Bisogna subito pensare alla prossima. E farlo capire ai calciatori è importante. Aveva studiato bene il Napoli prima di accettare, sapeva già tutto della squadra e dei rinforzi necessari”.
Infine un commento proprio sulla rosa e i tifosi
“Ci sono tre grandi novità rispetto all’anno dello scudetto: Buongiorno, McTominay e Lukaku. Resta una squadra di livello assoluto. Il Napoli doveva stare là. I tifosi sono uno dei fattori del successo e Antonio ci punta. Sapeva bene che a Napoli se le cose vanno bene hai una spinta in più che fa la differenza”.