Salvatore Esposito svela un retroscena imperdibile sull’acquisto del Napoli di Khvicha Kvaratskhelia: il racconto è imperdibile!
L’intervento di Salvatore Esposito ha parlato al canale Youtube di Fabio Caressa, svelando diversi aneddoti e retroscena riguardo al suo legame con il calcio e, soprattutto, con il Napoli. L’attore di Gomorra è un notissimo tifoso azzurro e ha parlato in lungo e largo di tutto ciò che lo lega alla sua squadra del cuore.
In particolare, l’aneddoto più interessato è quello riguardante la trattativa per l’acquisto di Khvicha Kvaratskhelia. L’attaccante georgiano è arrivato al Napoli nell’estate antecedente alla vittoria dello Scudetto e, incredibilmente, anche l’attore ha contribuito in qualche modo al suo acquisto tramite la sua popolarità in Georgia.
Salvatore Esposito, il retroscena su Kvaratskhelia
Questo il racconto dell’incredibile aneddoto:
Era marzo o aprile, il Napoli stava trattando Kvaratskhelia. Era all’Hilton a Roma per un servizio fotografico, lì c’era anche Maurizio Micheli con Cristian Zaccardo. Si avvicinò: ‘Salvatore mi devi fare una cortesia, c’è un agente georgiano di un calciatore che stiamo trattando. Lui quando ti ha visto ha sbiancato perchè dice che in Georgia ha tanti amici che sono tuoi fan’. Io vado lì a salutarlo, lui mi dice ‘Big fan, big fan’, ci facciamo una foto e torno al mio servizio fotografico. Il giorno dopo Micheli mi scrive: ‘Salvatore ci hai salvato. La trattativa stava andando così, ma quando ti abbiamo visto, abbiamo parlato solo di te! Alla fine ci siamo messi d’accordo’. Non voglio avere meriti, ma sono contento di aver aiutato!
L’attore ha raccontato anche un suo ricordo di Diego Armando Maradona:
L’ho conosciuto, abbiamo condiviso insieme il palco del Teatro San Carlo quando celebravamo i trent’anni dall’ultimo Scudetto del Napoli. Io avevo avuto da lui un messaggio bellissimo tramite il figlio, che era a Dubai con lui e stavano vedendo Gomorra. Diego mi mandò un messaggio divertentissimo, mi promise di firmarmi una maglia. Quando lo incontrai, sembrava un ragazzino, mi disse che era un’onore vedermi. Aveva un’anca mezza rotta, ma palleggiò solo col sinistro senza mai cadere per cinque minuti.
L’ultimo retroscena riguarda il capitano Giovanni Di Lorenzo:
Ho grande stima di lui, è cresciuto piano piano. Non è facile indossare la fascia di capitano del Napoli, io da tifoso sono stato stra-orogoglioso di avere lui, un ragazzo per bene e una persona pulita. Mi piacerebbe un giorno magari interpretarlo in un film
Un’intervista che ha quindi regalato diversi aneddoti sul passato azzurro e sui calciatori del Napoli, inevitabilmente legati a quello che è uno dei tifosi del Napoli più illustri .