Buongiorno all’Atalanta, un’affare che ha rischiato di concretizzarsi lo scorso anno: il difensore del Napoli è tornato proprio su quella trattativa.
Alessandro Buongiorno poteva finire all’Atalanta. Una trattativa che risale all’estate del 2023, con la Dea che aveva messo nel mirino l’attuale difensore del Napoli e cercò concretamente di prenderlo e portarlo a Bergamo. Il giocatore aveva già dimostrato di poter essere adatto per un salto di qualità importante, con la Dea che stava cercando elementi per proseguire il proprio percorso di crescita tra campionato Europa.
Alla fine non se ne fece nulla e Buongiorno rimase al Torino per poi, a distanza di appena un anno, svestire la maglia granata per indossare quella del Napoli. Ad oggi non ci sono rimpianti, come spiegato anche dallo stesso difensore nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Cronache di Spogliatoio’.
Buongiorno ed il mancato approdo all’Atalanta
“Ci eravamo sentiti durante quei giorni lì, mi aveva fatto un’ottima impressione, come tutto nel club Atalanta. C’era questa trattativa molto avanzata tra Torino e Atalanta, ma io in quel momento non me la sentivo perché dentro di me sentivo di poter dare ancora qualcosa al Torino e sentivo di poter dare qualcosa in più a me stesso rimanendo lì”.
Buongiorno a così chiarito che la soluzione Atalanta poteva essere gradita sotto diversi aspetti, ma al tempo stesso il calciatore ci ha tenuto a precisare che in quella fase particolare della sua carriera aveva ancora la necessità di restare a Torino e continuare il suo percorso con la squadra granata.
“Facemmo una chiamata col presidente Cairo, che subito fu disponibile e capì la situazione. Non è stato facile perché ci sono tanti ragionamenti da fare quando entrano in ballo queste cose, ma io sono così di mio, quando scelgo qualcosa non tendo ad avere rimorsi o a guardarmi indietro, cerco di andare dritto sulla via che ho scelto”.
A distanza di un anno, come noto, Buongiorno è poi sbarcato a Napoli ed oggi è uno dei punti di riferimento della squadra azzurra, con Antonio Conte che gli ha affidato le chiavi della difesa e lo ritiene un titolare inamovibile insieme ad Amir Rrahmani,