Non solo Giovanni Simeone e Romelu Lukaku: se il Napoli entrerà in Europa, sarà necessario un terzo centravanti e c’è già la candidatura
Il Napoli lotta per competere per i piani alti della classifica di Serie A. Al momento sembra funzionare la strategia di Conte. E anche il mercato fatto da Giovanni Manna sta dando i suoi frutti.
Lukaku, nonostante le critiche, ha contribuito tra gol e assist; McTominay e Buongiorno rientrano tra i migliori trasferimenti fatti in estate di tutto il campionato; Neres si è dimostrato un’ottima risorsa a gara in corso. E poi il mister ha rivalutato alcune figure che l’anno scorso hanno deluso le aspettative, come il capitano Di Lorenzo, Rrahmani o Anguissa.
Tra le scelte fatte in estate, la dirigenza e lo staff tecnico hanno deciso di mandare via in prestito l’attaccante Walid Cheddira, acquistato dal Napoli nella passata stagione e lasciato in prestito al Frosinone. Il centravanti marocchino ha svolto interamente i ritiri in azzurro e ha avuto modo di lavorare con Conte. E pensare che a Dimaro era stato uno dei migliori, per condizione atletica e mentale. Poi è stato girato in prestito all’Espanyol. Ma sa bene che avrà una nuova chance al Napoli dalla prossima stagione.
In un’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli, Walid Cheddira ha risposto alla domanda sul suo futuro:
“Il mio ritorno a Napoli? Il pensiero c’è sempre. Sono qui all’Espanyol, do il massimo per questa squadra, per fare bene e presentarmi di nuovo come giocatore del Napoli con un bagaglio d’esperienza maggiore ed essere pronto per il Napoli. Poi le scelte si faranno in futuro, vedremo”
Insomma, l’ex attaccante di Bari e Frosinone è consapevole che dovrà acquisire un bagaglio d’esperienza importante in LaLiga, per poi arrivare con nuove consapevolezze e giocarsi le proprie carte nei prossimi ritiri estivi per il prossimo anno. Magari come vice-Lukaku. Cheddira ha parlato anche di Conte, come uno dei migliori al mondo:
“Per me è stato un grande onore, Conte è uno dei top 3 allenatori al mondo oggi. È stata un’esperienza stupenda che mi ha formato molto e che porterò dietro. Il mister è una persona fantastica, un grande lavoratore, esige molto dai suoi calciatori e lo si vede a ogni allenamento. Spero solo il meglio per il Napoli, anzitutto, ma ovviamente anche per lui”
E sullo Scudetto, il bomber dell’Espanyol non si tradisce:
“Conte ha ragione quando dice di pensare partita dopo partita. Mancano 20 partite, si rischia di fare passi falsi”