Lazio-Napoli ha visto gli azzurri eliminati allo Stadio Olimpico. Insufficienza pesate per Antonio Conte, per alcuni il primo responsabile.
Il Napoli è fuori dalla Coppa Italia. La squadra di Conte è uscita dallo Stadio Olimpico con un pugno di mosche in mano, uscendo così dalla competizione con un sonoro 3-1: la tripletta di Noslin ha di fatto deciso la partita, con Simeone unico azzurro a firmare per la squadra partenopea.
Le scelte di Conte dall’inizio dell’incontro hanno sensibilmente condizionato la partita, considerando che l’allenatore azzurro ha deciso di schierare una formazione inedita e con ben undici cambi rispetto alla partita precedente.
Proprio la figura dell’allenatore è finita al centro della critica anche da parte dei quotidiani che hanno puntato il dito proprio contro Conte e quelle che sono state le decisioni in sede di formazione e non solo.
“Il rischio della brutta figura è dietro l’angolo se si cambiano gli 11 titolari. Voleva responsabilizzare tutti, cercava risposte. Poco da salvare”, scrive oggi la Gazzetta dello Sport che dà un 5 ad Antonio Conte; un voto, quest’ultimo, che è comune a tutti i quotidiani sportivi.
“Napoli stravolto da 11 cambi e irriconoscibile: Zerbin non è un terzino e si vede, Raspadori e Ngonge fanno un doppio lavoro che non è nelle loro corde, Marin-Jesus una coppia centrale friabile. Mancano giocoforza automatismi che domenica, con i soliti undici, dovrà rispolverare al volo. Al Napoli, ora, resta solo il campionato”, ha scritto ancora il Corriere dello Sport.
Ed ancora, Tuttosport si allinea a quella che è un’insufficienza sottolineata da tutti: “Schiera l’undici perfetto per farsi sventrare dalla Lazio, esponendo tanti singoli ad una brutta figura. La Coppa Italia meritava una cura diversa, non certo la leggerezza tipica di un’amichevole estiva a Dimaro. Scelte incomprensibili, a maggior ragione perché il Napoli è privo di impegni europei”.
Articolo modificato 6 Dic 2024 - 09:07