C’è un aspetto che grazie al lavoro di Antonio Conte è cambiato notevolmente e permette al Napoli di poter lottare per l’obiettivo Europa e lo Scudetto
Criticato aspramente dopo le due sconfitte di fila tra campionato e coppa Italia, Antonio Conte mantiene la calma e la lucidità che lo contraddistingue per placare gli animi attorno alla squadra.
Ci vuole equilibrio nei giudizi, come ci vuole equilibrio anche in campo. Ed è proprio alla ricerca dell’equilibrio che tende il lavoro dello staff di Antonio Conte. Infatti, il mister fu molto chiaro nel giorno della sua presentazione a Palazzo Reale.
Conte, il primo obiettivo è alla portata ed è quello che porta allo Scudetto
C’è un segreto per vincere il campionato: bisogna subire pochi gol. Dagli anni novanta ai giorni nostri, per ben 24 volte su 35 campionati, la Serie A è stata vinta dalla squadra con la miglior difesa. Lo dicono i numeri e lo dice anche Antonio Conte. Ormai è diventato un suo mantra. E lo è stato sin da subito, quando alla sua presentazione descrisse uno degli aspetti che avrebbe voluto migliorare:
L’esultanza di Conte al gol di McTominay in Torino-Napoli (LaPresse) SpazioNapoli
E in effetti, i risultati visti finora vedono una formazione azzurra che ha finalmente trovato una sua solidità difensiva. Solo 10 gol subiti in campionato in 15 partite disputate. La miglior difesa assieme alla Juventus e alla Fiorentina (con una gara in meno da recuperare). Certo, l’attacco produce poco, ma sarà proprio questo il prossimo step da migliorare. Conte ha voluto porre prima le fondamenta.
Tant’è che il club azzurro è cambiato rispetto alle prime partite in cui è sceso in campo. Inizialmente, il baricentro del Napoli appariva più basso, con tutti i reparti molto più arroccati verso la propria area di rigore. Contro la Lazio si è visto un atteggiamento diverso, con una linea difensiva più alta, e che ha pagato a caro prezzo l’unico vero contropiede subito con Isaksen sul lancio di Noslin. Ma la strada tracciata sarà questa, proprio per provare a dominare maggiormente il gioco nella metà campo avversaria.
Insomma, Conte aveva promesso di subire meno gol e la squadra esegue alla lettere le richieste del mister. I risultati gli danno ragione. Per cercare l’equilibrio, servirà produrre maggiori azioni ed essere più efficaci sotto porta. Solo così si centrerà l’obiettivo Champions. E chissà , magari anche qualcosa in più.