Billy Gilmour, centrocampista di proprietà della SSC Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio CRC, emittente partner del club partenopeo.
Uno degli acquisti di un’estate, quella scorsa, molto movimentata in casa Napoli è stato Billy Gilmour: con lo scozzese, gli azzurri si sono assicurati un’alternativa più che valida a Stanislav Lobotka. L’ex Brighton ha dato il suo apporto alla causa quando il numero 68 azzurro è stato infortunato per un problema muscolare, mettendo l’accento su un acquisto che è stato fortemente voluto da Antonio Conte.
Lo stesso centrocampista, quest’oggi, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio CRC, emittente partner della SSC Napoli. Gilmour, in particolare, si è soffermato su quello che è stato il suo impatto con la squadra azzurra ma anche con la città partenopea, oltre che a svelare il suo punto di vista in seguito alla doppia sconfitta rimediata contro la Lazio. Immancabile anche il riferimento a Conte e Scott McTominay, figure che il numero sei azzurro ha sentito vicine, per ovvi motivi, in queste primi mesi all’ombra del Vesuvio.
Questo post in breve
Ultime notizie Napoli calcio, Gilmour si racconta a Radio CRC
Un’intervista a tutto tondo quella rilasciata dal centrocampista del Napoli Billy Gilmour, che ha giocato novantotto minuti nelle ultime due sfide contro la Lazio.
Il commento sulle due sconfitte contro la Lazio
Tra i temi trattati da Gilmour nell’intervista a Radio CRC, c’è la doppia batosta subita dalla Lazio:
“Abbiamo rivisto le partite, non siamo certo felici di come siano andate. Con il mister abbiamo capito come stare meglio in campo, come aiutarci durante il match per aumentare il nostro livello. C’è però la voglia di essere positivi e propositivi per migliorarsi e per trovare risultati migliori”.
L’impatto con la città di Napoli
Gilmour ha anche svelato quello che è stato il suo impatto con la città partenopea, oltre che con la squadra stessa:
“Le partite del campionato di Serie A sono molto dure a livello di organizzazione, non è facile affrontare le avversarie. Però noi lavoriamo quotidianamente per fare in modo da ottenere il maggior numero di punti possibili in classifica.
Ho sentito subito un’identità della città, forte e molto passionale, proprio come lo siamo noi della Scozia. L’ho percepita immediatamente. Sono qui da tre mesi e mezzo ed ovviamente non è semplice trasferirsi in una cultura nuova: sto facendo progressi però, sto imparando l’italiano e tra le parole che conosco ci sono ‘bravissimo’ e ‘forza Napoli sempre'”.
La prossima partita contro l’Udinese
Lo scozzese ha parlato anche della prossima sfida contro l’Udinese, valida per la sedicesima giornata del campionato di Serie A:
“Come sempre lavoriamo al massimo, ci sentiamo pronti per tirare il massimo e per una prestazione importante”.
Il rapporto con Conte e McTominay
L’ex Brighton si è successivamente soffermato sulle figure di Conte e del suo compagno di squadra in Nazionale, oltre che in azzurro, Scott McTominay:
“C’è una famosa foto con lui (Conte, ndr) di quando ero nel settore giovanile del Chelsea, mi sono allenato con la prima squadra quando lui era a Londra. Fu una esperienza molto importante per la mia crescita. Di quella squadra senza dubbio ricordo come riferimento Fabregas, che mi ha dato possibilità di crescere. Chi è più napoletano tra Scott McTominay e me? Probabilmente lui è un po’ più avanti nel processo di “napoletanizzazione”. Studiamo il napoletano, ma lo facciamo anche tramite le canzoni: sentiamo Geolier, ci sono due o tre canzoni che ascolto di più”.