Calcio Napoli Ultimissime – L’intervista completa di Anguissa alla radio partner del club azzurro Radio CRC: la richiesta bizzarra di Conte e il rapporto con i compagni
Tra i protagonisti di questa stagione azzurra bisogna assolutamente inserire Frank Zambo Anguissa. Il centrocampista del Napoli si sta riscattando dopo la stagione sottotono. Ha anche già realizzato due gol. Fatto più unico che raro per un giocatore del suo calibro, molto difensivo e di certo non dotato di killer instinct. Ecco le ultimissime dal mondo del calcio Napoli.
Ai microfoni di Radio CRC, Anguissa ha spiegato com’è nato il gol a Udine, il suo secondo sigillo stagionale, e la richiesta speciale di mister Conte:
“È una giocata che proviamo in allenamento, così come proviamo tante altre cose. Sono contento di aver segnato e di averlo fatto con una vittoria. Quando gioco non penso a fare gol, la cosa più importante è che la squadra vinca. Il centrocampista oggi deve fare tutto e questo è ciò che provo a fare: il mister mi dice che devo segnare ancora di più e fare otto gol a stagione. Per me non è la priorità, sono contento quando segno, ma la squadra viene prima di tutto”
In merito al prossimo avversario in campionato, il centrocampista commenta:
“Non vi posso dire che la partita di sabato contro il Genoa sarà in un modo o in un altro, perché io mi preoccupo prima di quello che dobbiamo fare noi. La cosa importante è essere concentrati sulle nostre giocate e sull’assetto tattico che prepariamo con il mister: è questo che può cambiare la partita. Noi dobbiamo decidere la partita. Da questo punto di vista, vi dico che il Napoli deve essere una squadra che vince contro chiunque. Sabato sarà una partita che andremo a giocare per vincere”
A Genova ritroverà un allenatore che l’avrebbe voluto in passato in una sua squadra:
“Vieira mi piace molto come uomo, ci siamo visti anche a Londra perché mi voleva al Crystal Palace. Mi piace parlare con lui, perché ha tante idee, e mi piace tanto sotto il profilo umano. Sarà un piacere rivederlo sulla panchina del Genoa, ma spero comunque che vinciamo noi la partita. È uno bravo”
Nel corso dell’intervista, il calciatore azzurro rivela di non guardare molto il calcio, gli avversari, ma studia le clip e i video che vengono sottoposti alla squadra dal mister e dallo staff:
“La verità è che non guardo il calcio, lo vivo. Io gioco partita dopo partita, non mi interessa quello che fanno le altre squadre. Non ho guardato la partita dell’Inter né quella dell’Atalanta, io gioco per vincere le nostre partite. Poi alla fine faremo i conti. Guardo solo i video con il mister quando prepariamo i match: così mi preparo ad una gara. Penso che siano squadre forti: l’Atalanta sta facendo benissimo, l’Inter è molto forte, la Juve, il Milan. Ma non le guardo, non posso mentire. Penso che il Napoli oggi sia una squadra che conta e che può vincere: dobbiamo pensare solo a questo”
Poi Anguissa rivela la richiesta di Conte nei suoi confronti:
“Conte mi chiede di non essere pigro (ride ndr). È un allenatore fantastico, non posso dire niente di diverso. Chiede sempre il 200% per le nostre prestazioni. Le richieste tattiche variano in base alla partita e agli avversari. Mi chiede di avere personalità, di lavorare bene tecnicamente. Bisogna avere la qualità giusta per fare quello che chiede l’allenatore: era così con Spalletti e lo è anche con Conte. Oggi mi ha detto di segnare di più e nella testa mi dico di fare quello che mi chiede l’allenatore. Il ruolo poi può cambiare partita dopo partita”
Il segreto di questo Napoli è difendere tutti insieme. E l’allenatore pugliese è il migliore in questo campo:
“Segreto per essere la miglior difesa? Difendere insieme. Conte pensa molto all’aspetto difensivo, ma non solo al reparto. È tutta la squadra che difende insieme ed è tutta la squadra che attacca insieme. La filosofia sua è sempre stata così. Proviamo tutti insieme, da Lukaku a Meret, a difendere insieme”
Infine, delle battute sui suoi compagni di reparto Lobotka e i nuovi acquisti scozzesi:
“Amo Lobotka, non parla mai, è sempre tranquillo e si vede anche sul campo. Non ha mai paura di fare cose che in pochi farebbero. Ci troviamo ad occhi chiusi. Siamo tutti amici, ma con lui è speciale sul campo. Gilmour e McTominay sono due giocatori veramente forti e dal punto di vista umano sono ottime persone. Per me questo aspetto è importante, perché dopo il calcio c’è la vita. Gilmour ha bisogno di giocare di più. Scott ha tanta qualità, può fare tanti gol”
Articolo modificato 17 Dic 2024 - 15:36