Buongiorno preoccupa il Napoli: lo stop può essere più lungo, il motivo

Napoli calcio notizie, Buongiorno sarebbe dovuto rientrare ad inizio anno nuovo ma ora lo stop potrebbe prolungarsi ulteriormente.

Dopo la doppia fragorosa caduta contro la Lazio di Baroni, il Napoli di Antonio Conte ha ripreso a pedalare, racimolando il bottino pieno nelle ultime due partite, pur non offrendo, nell’arco dei 180′, una prestazione continua e convincente al 100%. Tra le note più liete di queste trasferte, in cui il Napoli ha dovuto fare a meno di Kvaratskhelia, le performance di David Neres, devastante sia contro l’Udinese che contro il Genoa.

In entrambe queste partite però, il Napoli ha praticamente regalato un tempo agli avversari, facendo infuriare Conte e rischiando di compromettere il risultato finale: la solidità difensiva, uno dei marchi di fabbrica di questa prima parte di stagione, è venuta meno, complice sia una scarsa accortezza e attenzione al dettaglio, sia l’assenza di Alessandro Buongiorno, out dal 16 dicembre per una frattura alle costole. L’ex capitano del Torino sarebbe dovuto tornare agli inizi del 2025 ma è notizia delle ultime ore che le cose potrebbero essere più gravi del previsto: il Corriere dello Sport svela i motivi dietro il prolungarsi dell’assenza del centrale della nazionale.

Napoli, Buongiorno potrebbe saltare un altro mese

Brutte notizie per il Napoli: Alessandro Buongiorno potrebbe restare fuori dai giochi più a lungo del previsto. Il difensore, infortunatosi recentemente, sta seguendo un programma di recupero che comprende terapie mirate e riatletizzazione. Tuttavia, secondo il Corriere dello Sport, è possibile che non torni in campo prima di febbraio, saltando così diverse gare cruciali, inclusi gli scontri diretti contro Atalanta e Juventus.

Lo stop di Buongiorno potrebbe essere più lungo
Napoli, Buongiorno potrebbe saltare un altro mese (lapresse)-spazionapoli.it

L’assenza di Buongiorno si fa sentire non solo per la qualità individuale, ma anche per l’impatto che ha avuto sulla solidità difensiva del Napoli. Dall’inizio della stagione, il difensore ex Torino ha giocato 15 partite di Serie A, totalizzando ben 1350 minuti. La sua presenza si è rivelata determinante: con lui in campo, la squadra ha mantenuto una media di soli 0,8 gol subiti a partita, sottolineando la sua importanza nei meccanismi difensivi.

Non è solo in fase difensiva che Buongiorno si è distinto: il suo tasso di passaggi completati supera il 91%, un dato che certifica la sua affidabilità anche nella costruzione del gioco. Inoltre, il gol segnato contro il Cagliari a settembre ha dimostrato che sa essere pericoloso anche nelle sortite offensive. Senza di lui, l’allenatore dovrà rivedere gli equilibri della retroguardia azzurra, cercando soluzioni alternative per non perdere terreno in campionato. I tifosi, intanto, incrociano le dita: il ritorno di Buongiorno è essenziale per affrontare al meglio una fase decisiva della stagione.

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