Acquisti Napoli – Bocciata l’ultima idea del ds azzurro: non lascia il club per giocare solo venti minuti, ecco l’opinione dell’ex
Il direttore sportivo del Napoli lavora alla lista dei sostituti di Khvicha Kvaratskhelia e tra i papabili acquisti ci sono sia nomi importanti, sia promesse pronte ad esplodere. Ma Antonio Conte è stato chiarissimo: in questa rosa non servono giovani di prospettiva.
Il tecnico dopo la sfida vinta contro l’Atalanta ha proprio voluto fare il punto sul giocatore che raccoglierà l’eredità del georgiano. E secondo Conte il Napoli in questo momento non avrebbe bisogno di giocare da formare, quanto calciatori pronti. D’altronde, il mercato estivo ha dato chiare indicazioni. Alla corte del mister sono arrivati McTominay, Lukaku, Neres, Spinazzola, tutti giocatori con un passato ben definito. Rafa Marin, invece, non ha raccolto nulla e sarà girato in prestito in Spagna per ritrovare minuti e fiducia.
Questo post in breve
Nel corso del post partita Inter-Empoli su DAZN è intervenuto Valon Behrami, ex calciatore del Napoli, il quale ha detto la sua sul possibile sostituto di Kvaratskhelia. In questi giorni si parla molto dell’affare Garnacho, ala argentina del Manchester United, che potrebbe essere ceduto per far respirare le casse del club. L’opinionista di DAZN ha dichiarato:
“Garnacho non va al Napoli per fare 20-30 minuti, non lo accetta per sei mesi. L’idea è quella di prendere giocatori che fanno rotazioni come Ndoye e Yeremay, nomi più interessanti. Conte però dice ‘aspetto e faccio il colpo in estate'”
Behrami ha poi proseguito la sua analisi sull’eventuale acquisto dell’esterno dei Red Devils:
“Un attaccante serve, ma non ha senso prendere un giocatore tanto per. Garnacho oggi non giocherebbe, perché la squadra gira bene. Toccheresti equilibri molto fragili”
Nel corso della trasmissione, l’ex centrocampista della Svizzera ha risposto ad una domanda sulle differenze tra il Napoli di Spalletti e quello di Conte:
“Quello di Spalletti era ambizioso, questo Napoli invece esegue le richieste di Conte. Il Napoli di Spalletti era incosciente, senza responsabilità e non sapeva a cosa andava incontro. Ora è già vincente, è un Napoli con tanti allievi e il maestro è Conte”
Insomma, per Behrami la differenza sta anche nella maturità che ha acquisito il club e la rosa, piena di giocatori che hanno fatto parte del ciclo del terzo Scudetto del 2023. Ora c’è una consapevolezza diversa.