Calciomercato – La trattativa tra il Napoli e il francese, che sembrava chiusa, è clamorosamente saltata: il retroscena spiazza tutti.
Il calciomercato è giunto al termine e il Napoli si appresta a tornare in campo, mantenendo il ritmo di una corsa scudetto sempre più eccitante con l’Inter . Non manca il disappunto, però, per la finestra di mercato appena chiusa, vista come un’occasione mancata per rinforzare la rosa.
Alcuni affari sfumati, tra cui quello di Saint Maximin proprio all’ultimo minuto, hanno lasciato l’amaro in bocca ai tifosi. Proprio il mancato arrivo del francese ha fatto particolarmente discutere. L’esterno sembrava ormai destinato a vestire l’azzurro, con un’operazione che avrebbe coinvolto ben tre club: il Napoli, l’Al-Ahli (club di proprietà del giocatore) e il Fenerbahçe, dove il francese era in prestito.
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L’affare era fatto, poi la richiesta shock
Secondo quanto riportato da Ciro Venerato su Rai News 24, il Napoli, grazie alla mediazione del direttore sportivo Manna, aveva trovato l’accordo per trasferimento. Il club partenopeo avrebbe pagato il prestito all’Al-Ahli, che a sua volta avrebbe compensato il Fenerbahçe per interrompere l’attuale accordo.
Quando tutto sembrava risolto, con le parti pronte a formalizzare il passaggio, è clamorosamente emerso un aspetto disorientante per gli azzurri.
Saint-Maximin resta in Turchia: niente Napoli
Ma proprio quando la pratica di trasferimento era stata aperta sul TMS (il sistema di regolamentazione della FIFA), è arrivata doccia fredda: il club saudita ha improvvisamente richiesto una penale da 10 milioni di euro in caso di mancato completamento del trasferimento.
Una clausola inaccettabile sia per il Napoli che per il Fenerbahçe, che hanno deciso di tirarsi indietro. Risultato? Saint-Maximin resta in Turchia, mentre il Napoli esce dal mercato invernale con più dubbi che certezze.