C’è un elemento che sta preoccupando ed è emerso proprio durante l’ultima partita giocata dagli azzurri contro la Roma.
Il pareggio contro la Roma ha lasciato ovviamente l’amaro in bocca in casa Napoli. La squadra azzurra è stata acciuffata soltanto nel finale dai ragazzi di Ranieri, ma la verità è che i giallorossi meritavano il pareggio per quanto fatto vedere sul prato dell’Olimpico.
E cosi il Napoli, al netto del punticino conquistato, ha lasciato Roma leccandosi le ferite ed assumendo maggiore consapevolezza di quanto sta accadendo alla squadra nelle ultime settimane. Si, perchè anche sotto il punto di vista tecnico, è evidente che ci siano stati dei cambiamenti attorno al Napoli.
L’edizione odierna di La Repubblica ha fatto il punto proprio sul momento del Napoli, provando ad analizzare anche degli aspetti che ad oggi potrebbe seriamente far riflettere l’allenatore.
“Finora il Napoli ha puntato quasi sempre sullo zoccolo duro dei titolarissimi, come si evince in maniera chiara pure dalle statistiche. Conte ha infatti utilizzato le cinque sostituzioni previste dal regolamento solamente in 8 partite di campionato su 23, dimostrando di dare molta importanza alle gerarchie.
Significativo in questo senso anche un altro dato: gli azzurri sono ultimi in Serie A per i cambi effettuati prima del 75′: appena 32″, ha spiegato proprio la Repubblica.
Questo utilizzo sistemico di alcuni giocatori, ha però portato ad un effetto che ad oggi si può notare proprio in alcuni dati legati al rendimento della squadra: “Ma il minutaggio extra large dato dal tecnico leccese ai suoi pretoriani comincia ad avere delle ripercussioni negative, tant’è che a Roma per la prima volta nel 2025 Di Lorenzo e compagni hanno corso di meno dei loro avversari: 119 chilometri contro 120. Era invece successo il contrario nelle sfide con la Juventus (116 km a 112), l’Atalanta (124 a 116), il Verona (118 a 113) e soprattutto contro la Fiorentina (117 a 119)”.
Articolo modificato 7 Feb 2025 - 11:46