Calcio Napoli notizie- Raspadori racconta le sue sensazioni dopo il gol alla Lazio: rivelazione sul ruolo e sull’intesa con Lukaku.
La partita contro la Lazio ha portato un amarissimo pari nel finale, ma anche una buona notizia: un ritrovato Jack Raspadori. L’attaccante è tornato al gol ed è sembrato esaltato dal 3-5-2 disegnato da Conte per sostituire Neres.
Raspadori ha raccontato questa gara e il suo momento napoletano ai microfoni di Radio CRC, nel corso della trasmissione “A pranzo con Chiariello”.
Questo post in breve
Raspadori svela l’intesa con Lukaku
Raspadori ha subito raccontato l’intesa avuta in campo con Lukaku:
“Io e Lukaku abbiamo le caratteristiche giuste per giocare insieme ed esaltarci l’uno con l’altro. Quella di sabato è stata la prima partita che abbiamo giocato insieme, possiamo ancora migliorare e aumentare l’intesa. La nostra intesa potrà essere fondamentale per aiutare la squadra e supportarci a vicenda”.
Svelato anche un retroscena da brividi sulla sua esultanza al gol:
“Il gol di sabato l’ho dedicato a mia figlia e al piccolo Emanuele che ho incontrato qualche mese fa in un hotel a Genova e a cui avevo promesso che avrei esultato per lui: mi ha fatto piacere avergli regalato questo momento di gioia”.
L’attaccante ha anche svelato ulteriori dettagli sul suo rapporto con Lukaku e sul suo ruolo, confermando come effettivamente sia questa la sua collocazione ideale in campo:
“Lukaku è un riferimento sia dal punto di vista dello spessore umano che come uomo spogliatoio. La sua struttura fisica e le sue qualità ci permettono di salire e di appoggiarci a lui in campo. I dati importanti sugli assist confermano il suo valore”.
“Ruolo? Il ruolo di trequartista o di seconda punta è quello che mi esalta di più per le mie caratteristiche tecniche e fisiche ed è quello che ho ricoperto nell’ultima partita contro la Lazio. Io mi sento un attaccante e nelle zone centrali del campo è dove sento di esprimere al meglio la mia natura: da trequartista mi sento più a mio agio”.
Raspadori si racconta a Radio CRC
Nessuna risposata specifica, invece, sugli allenatori che hanno maggiormente segnato la sua carriera:
“De Zerbi, Spalletti o Conte? Dire una sola parola per ognuno di loro mi sembra riduttivo. Ho incontrato nella mia carriera tanti grandi allenatori. Anche Alessio Dionisi al Sassuolo e Roberto Mancini in nazionale mi hanno dato tanto. Mi sento molto fortunato ad aver incontrato tecnici del loro livello sul mio cammino: da loro riesco ad imparare molto e, soprattutto, trasmettono tanto alla squadra”.
Raspadori ha anche analizzato il prossimo match azzurro contro il Como:
“Il Como è una squadra forte, preparata e ben allenata. Loro cercheranno di fare la loro partita, non aspetteranno bassi. Questo è il loro punto di forza. Al tempo stesso, però, potranno concedere probabilmente qualche spazio in più rispetto a chi si abbassa di più in difesa”.
Sui suoi altri hobby, invece, si esprime così:
“Calcio, studio e famiglia? L’aspetto più importante nella vita è che ci devono sempre essere la volontà e l’impegno in quello in cui si crede e in quello che si vuole costruire. Sicuramente non è facile. Tutte le attività della mia vita possono essere una il valore aggiunto dell’altra e un modo per aiutarmi a mantenere la mente attiva su ogni aspetto. Da quanto è nata mia figlia, lo studio è un po’ rallentato poiché è nuovo passo che richiede tempo ma con la giusta volontà si può portare tutto avanti”.
“Musica? Non ho un genere in particolare che mi piace. Il Festival di Sanremo quest’anno è stato bello: la vittoria di Olly è stata meritata e la sua canzone mi piace molto, ma mio padre mi ha trasmesso la passione per Giorgia. Lei è bravissima”.
Infine, una rivelazione sui suoi idoli calcistici e sul suo legame con la città di Napoli:
“I miei idoli? Dal punto di vista internazionale mi ispiro al Kun Aguero. Invece, in nazionale il mio punto di riferimento è Totò Di Natale”.
“Napoli ha tanti posti che mi piacciono, ma il mio preferito è la zona in cui vivo, cioè la zona di Posillipo. Lì trascorro il mio tempo in tranquillità con la mia ragazza e mia figlia”.