Simone Inzaghi ha commentato a DAZN il pareggio ottenuto allo stadio Diego Armando Maradona contro il Napoli: non manca l’episodio in diretta legato all’arbitraggio.
Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato ai microfoni dopo il fischio finale della sfida tra il Napoli e l’Inter, conclusasi sull’1-1. Decisiva la rete di Philip Billing, che ha pareggiato l’iniziale svantaggio firmato dalla rete di Federico Dimarco da punizione.
Nel corso dell’intervista, Inzaghi ha voluto vederci chiaro in merito al contatto tra Scott McTominay e Denzel Dumfries, che in molti sui social hanno indicato come possibile calcio di rigore.
Napoli – Inter, le parole di Inzaghi a DAZN
Simone Inzaghi fa il punto della situazione in merito ai novanta minuti della sfida tra il Napoli e l’Inter, nel corso della sua intervista concessa ai microfoni di DAZN.
Queste le parole dell’allenatore:
“Stavo aspettando anche di vedere l’altro episodio però (si riferisce alla moviola del contatto tra McTominay e Dumfries) … Aspetto, ero curioso non l’ho ancora rivisto, ma parliamo della partita.
Partita difficile, primo tempo equilibrato, ma nel secondo tempo abbiamo avuto dei problemi. Avevamo un avversario di valore di fronte, un avversario più fresco di noi che ci ha messo in difficoltà . Con il cambio di Dimarco forzato, che ha sentito dolore, abbiamo dovuto spostare Dumfries a sinistra. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. Campionato equilibrato, con squadre forti: Napoli, Atalanta stanno facendo un bel percorso.
Scontri diretti? Bisogna essere perfetti, noi non lo siamo stati. E sta sera dovevamo essere più bravi. Da dove è partita l’azione dovevamo essere più reattivi. Con chi gioca 90’ partite all’anno capita di più di subire gol nei minuti finali, non dovrebbe capitare, ci stiamo lavorando.
Cambi? Entrare in queste partite non è semplice, i ragazzi hanno cercato di aiutarsi. Il Napoli nel secondo tempo è cresciuto molto. Avevo pensato di mettere il 4-4-2, ma volevo tenere coperta l’ampiezza e ci siamo dovuti adeguare con Dumfries a sinistra e Pavard a destra”.