Antonio Conte ha già deciso: con quale modulo e quali interpreti scenderà in campo il Napoli contro la Fiorentina.
Il Napoli tornerà in campo domenica per affrontare la Fiorentina allo Stadio Diego Armando Maradona. Gli azzurri sono chiamati a mantenersi nella scia dell’Inter capolista e distante appena un punto. Si tratta, probabilmente, di uno degli impegni più difficili fra quelli che vedrano gli azzurri in campo sino a fine campionato, soprattuto visto il contemporaneo impegno dell’Inter decisamente più agevole contro il Monza fanalino di coda in classifica.
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Napoli-Fiorentina, il probabile 11 di Conte
C’è tanta curiosità in merito alla formazione che schiererà Conte per la gara. Il tecnico ha infatti schierato nelle ultime settimane un 3-5-2 con Raspadori accanto a Lukaku. Secondo quanto riportato da “Il Mattino” questo modulo dovrebbe essere confermato anche nella prossima gara contro i viola, senza alcun ritorno al caro vecchio 4-3-3.

Il quotidiano, in più, chiarisce un ulteriore dubbio, cioè quello a centrocampo riguardo al giocatore incaricato di sostituire l’infortunato Anguissa: dovrebbe essere ancora Billy Gilmour il prescelto.
L’idea di Conte è così quella di, sostanzialmente, confermare la formazione che ha giocato contro l’Inter, con il solo ballottaggio (ancora incerto) fra colui che dovrà giocare sulla sinistra fra Spinazzola e Olivera. Probabile una staffetta fra i due, ma con maggiore minutaggio stavolta per l’uruguagio rispetto a quanto visto a San Siro.
Billing verso la panchina
Va quindi verso la seconda panchina consecutiva Philip Billing, nonostante il subentro con gol nel match Scudetto contro l’Inter. Forse, in realtà, è stata proprio la rete a confermare la bontà della scelta di Conte: il danese, infatti, riesce ad essere così un’utilissima arma a partita in corso, permettendo a Conte di poter contare su un cambio offensivo in più durante la gara.

Il tecnico azzurro ha già affermato di essere contento del lavoro che sta svolgendo il centrocampista arrivato a gennaio del Bournemouth e, quindi, una simile scelta sarebbe rivolta solo alla gestione della gara e non di certo riguardante un giudizio sul valore del giocatore.
D’altronde, Gilmour ha effettuato anche lui un’eccellente partita contro l’Inter e il suo affiancamento a Lobotka è stato uno dei fattori che ha aiutato il Napoli ad avere il predominio del gioco in praticamente tutto il match.
Last Updated on 6 Mar 2025 – 09:13 by Felice Leopoldo Luongo