Allarme per Antonio Conte (SpazioNapoli.it)
Il Napoli soffre in una statistica che potrebbe mettere in forte rischio la corsa per lo scudetto: il dato che rende Conte insoddisfatto
Alla vigilia della partita contro la Fiorentina, un dato particolarmente allarmante ha catturato la nostra attenzione. In serata vi abbiamo già parlato di come il Napoli soffra le punte centrali e gli attaccanti e che Moise Kean potrebbe risultare un fattore determinante per la sfida del Maradona. La statistica su cui ci siamo soffermati ulteriormente, si collega, in qualche modo, direttamente proprio con quella sopracitata.
L’ultimo mese degli azzurri è stato particolarmente negativo. I tre punti mancano dal 25 gennaio contro la Juventus e sono stati persi ben 11 punti per strada nelle 5 partite giocate tra febbraio e l’inizio di questo mese di marzo. I 4 pareggi e la sconfitta contro il Como, hanno rallentato un percorso clamoroso dei partenopei, che si ritrovano a -1 dall’Inter, impegnata contro il Monza ultimo e dunque potenzialmente a +4.
Un filo conduttore unico ha unito le recenti prestazioni del Napoli e i risultati che stentano ad arrivare e le sopracitate partite senza vittorie. Il dato è sotto gli occhi di tutti e riguarda i gol subiti. Un mantra per Antonio Conte, che aveva lavorato in maniera minuziosa e persino maniacale in estate, per creare una squadra solida difensivamente, dopo lo scempio visto in campo nella scorsa stagione.
Il tecnico leccese c’era riuscito, rendendo i partenopei la miglior difesa del campionato. Questo fino all’ultima giornata, dove è stata la Juventus a scavalcare gli azzurri in questo dato, con 21 gol subiti contro 22. Il crollo del Napoli, in tal senso, è partito già dalla metà di gennaio. Fino alla 20a giornata, infatti, la squadra aveva incassato appena 12 gol, questo vuol dire aver subito 10 reti nelle successive 7 partite.
E infatti, Alex Meret ha dimenticato cosa voglia dire cleansheet. Il Napoli ha subito almeno un gol in tutte le ultime 7 giornate contro Atalanta, Juventus, Roma, Udinese, Lazio, Como e Inter. L’ultima volta che la porta è rimasta inviolata è stato il 12 gennaio contro il Verona, quasi due mesi fa. Da quando la difesa ha iniziato a traballare, sono arrivati 10 punti in 7 partite. Questo aspetto evidenzia come, la minor solidità dei partenopei, sia costata cara in termini di punti per la classifica.
Contro la Fiorentina servirà ritrovare anche la porta inviolata, per riconquistare quei 3 punti che mancano da oltre 40 giorni. Conte non può essere soddisfatto di tutti questi gol concessi e starà lavorando per ritrovare equilibrio in questo rush finale.