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Napoli Primavera, scandalo a Frosinone: provocazioni e razzismo contro gli azzurrini (VIDEO)

La gara del Napoli Primavera a Frosinone ha visto una serie di fatti gravissimi, con provocazioni e razzismo contro gli azzurrini.

La sconfitta del Napoli Primavera per 3-1 a Frosinone nella gara valida per il Campionato Primavera 2 lascia senza dubbio delle sensazioni di profonda rabbia. Va evidenziato, infatti, come l’arbitraggio sia stato nettamente sfavorevole e penalizzante per gli azzurrini e ha inevitabilmente consdizionato il risultato finale. Sono infatti irregolari sia il primo gol ciociaro (in posizione di netto fuorigioco) che il secondo (viziato da un fallo di mano).

La partita, inoltre, è stata condizionata anche da una serie di fatti piuttosto gravi e incresciusi che fuoriescono totalmente dalla visione di ciò che dovrebbe esserci su un campo da calcio.

Frosinone-Napoli Primavera, fatti vergognosi

Il clima si era surriscaldato già durante la partita, ma non solo per gli episodi arbitrali. C’è stata infatti una rissa sugli spalti dove un tifoso del Napoli è stato aggredito da un supporters avversario. In più, la tifoseria avversaria non ha di certo mostrato grande civiltà e rispetto nei confronti dei calciatori napoletani già quando, durante la gara, una tifosa ha più volte chiamato con l’appellativo di “camorrista” l’azzurrino Malasomma per il suo solo aver protestato per un fallo.

A fine gara, la situazione è definitivamente degenerata. A scatenare il tutto, è stato il portiere di riserva del Frosinone che ha esultato ripetutamente e in modo provocatorio in faccia a diversi calciatori e membri dello staff azzurro. Questo ha scatenato una rissa fra le due squadre mentre rientravano negli spogliatoi.  La reazione del pubblico di casa è stata ancora censurabile: sono partiti, infatti, una serie di cori discriminatori contro Napoli e i napoletani come il ben noto: “Odio Napoli“.

Una partita di calcio giovanile si è quindi, di fatto, tramutato in un far west e in un festival dell’inciviltà. Oltre al danno in campo causato dall’arbitro, quindi, bisogna aggiungere quello “morale” generato dalle provocazioni del pubblico sugli spalti e, in parte, dei calciatori avversari.

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Scritto da
Felice Leopoldo Luongo