Napoli, attacco in crisi: il dato (SpazioNapoli.it)
Il Napoli ha un problema chiamato attacco: svelato un dato che evidenzia un confronto impietoso con le altre big del nostro campionato
A 11 giornate dalla fine della Serie A, è possibile analizzare una serie di dati statistici che mostrano pregi e difetti, punti di forza e lacune, delle 20 squadre. Per i club di alta classifica, il focus risulta ancora più decisivo, per comprendere meglio cosa abbia portato o meno una delle rose in corsa per lo scudetto a vincere il titolo. Anche il Napoli, ovviamente, rientra in questo studio, che comprende le prime 9 del campionato.
Sono state prese a campione, dunque, Inter, Napoli, Atalanta, Juventus, Lazio, Bologna, Fiorentina, Milan e Roma. Sono queste le cosiddette big dell’attuale Serie A. C’è chi ha avuto un rendimento più in linea con le aspettative e chi ha deluso, ma il blasone di molte di loro è indiscutibile. Per queste 9 società, la Gazzetta dello Sport ha condiviso una statistica legata all’incidenza dei rispettivi attacchi, in percentuale, rispetto alle reti segnate in totale in campionato.
Ma quanto conta nel Napoli il suo attacco? I giocatori offensivi a disposizione di Conte hanno reso poco rispetto a quanto richiesto da una squadra in lotta per lo scudetto. Con l’addio di Kvaratskhelia, poi, il dato è anche peggiorato. Tra Lukaku, Raspadori, Neres, Politano, Simeone, Ngonge, Okafor e, appunto, il fu Kvara, gli attaccanti azzurri hanno prodotto 22 gol su 43 totali, appena il 51%.
Poco più della metà, non un dato negativo si può pensare. Ma se si considera che 5 di questi 22 sono stati segnati da Kvaratskhelia che non è più in rosa, sono rimasti altri 17 gol. Lukaku ne ha fatti 9 di questi, ciò vuol dire che altri 8 gol sono stati distribuiti per 6 giocatori, numeri insufficienti.
Qualcuno potrebbe pensare che questo dato corrisponda a una maggior varietà di marcatori. Ed è vero che il centrocampo del Napoli segna abbastanza in questa stagione, ma il dato totale delle reti segnate è molto basso. Gli azzurri hanno, come detto, realizzato 43 gol, contro i 63 dell’Inter, i 59 dell’Atalanta e i 45 della Juve (solo per citare le prime 4). Fiorentina, Roma, Bologna e Lazio hanno prodotto appena 1 gol in meno degli azzurri e i giallorossi sono noni.
E l’incidenza nelle altre squadre? L’attacco incide in assoluto di più nel Bologna, con il 78,6%. Segue l’Atalanta con 67,8%, poi la Roma con il 66,7%. A pari merito Lazio e Fiorentina con il 57,1%, mentre la Juventus è al 55,6%. Solamente il Milan con il 45,2% e l’Inter capolista con il 42,8% hanno un attacco meno incidente nel computo dei gol segnati. La differenza tra i nerazzurri e il Napoli, però, come detto, è che la squadra di Inzaghi ha prodotto ben 20 reti in più, molte di queste anche con i difensori, a dimostrazione di una rosa ampia e completa.
Serve un’inversione di rotta, dunque, già a partire da oggi pomeriggio. Lukaku non segna dal 25 gennaio, è ora di sbloccarsi. Servono le sue reti, quelle di un trascinatore, fin troppo lontano dai migliori marcatori di questa Serie A.