Alessandro Buongiorno: intervista a Il Mattino - La Presse - spazionapoli.it
Alessandro Buongiorno ha parlato all’edizione odierna de Il Mattino: il difensore della SSC Napoli ha avuto modo di parlare anche dei tifosi azzurri, svelando un retroscena davvero speciale sulla sua famiglia e la città partenopea.
Parole davvero speciali quelle rilasciate dal difensore di proprietà della SSC Napoli, Alessandro Buongiorno, ai microfoni dell’edizione odierna de Il Mattino. L’ex Torino ha avuto parole davvero importanti sia per il suo tecnico Antonio Conte che per tutto il gruppo, soprattutto nell’ottica del sogno Scudetto (clicca qui per leggere le sue dichiarazioni).
In occasione della medesima intervista, il numero 4 dei partenopei ha avuto modo anche di parlare dei tifosi, che hanno accolto il centrale in maniera davvero sensazionale in questa estate. Un feeling immediato tra le due parti che fa le gioie di un Napoli che, finalmente, è tornato a sognare.
Questo post in breve
Alessandro Buongiorno non nasconde la sua felicità per questi primi mesi con la maglia del Napoli, in cui si è ritagliato un posto già importante nel cuore dei tifosi azzurri.
Questo l’estratto delle sue dichiarazioni a tal proposito:
Anema e core, che significa secondo lei?
“Dare tutto per la maglia, mettere tutto noi stessi in quello che facciamo, ogni giorno. La passione dei tifosi e il loro sostegno fanno parte del connubio perfetto, sono tutti pezzi dello stesso ingranaggio. Che deve funzionare alla perfezione”.
La coreografia di domenica del Maradona l’ha emozionata?
“Mi ha fatto battere il cuore anche quando l’ho rivista, la sera alla tv. L’ennesimo esempio dell’amore dei napoletani che io avverto dal primo giorno in cui sono arrivato in questa città”.
Da torinese, cosa l’ha stregata di più di Napoli?
“Mi trovo meravigliosamente, sono affascinato dalla gente, dal cibo, dal clima, dal calore delle persone. Poi qui ho parenti, perché i miei nonni sono di Cardito e quindi nel mio destino, forse, c’era già scritto che avrei dovuto indossare questa maglia. Ogni giorno che passa mi trovo meglio: le persone ti danno forza in maniera costante”.
La più grande differenza tra i suoi giorni a Torino e questi napoletani?
“Lì potevo girare più tranquillamente, andare in un bar. Qui la passione è travolgente, non riesci a fare un passo. Ma è tutto bellissimo. D’altronde, non è che hai tutte queste forze per uscire dopo che hai fatto un allenamento il pomeriggio».
E quindi che fa?
“Resto a casa, faccio i puzzle. Ora ne ho uno di 1500 pezzi, quello del Tower Bridge di Londra. Poi gioco a scacchi, mi concentro con i rompicapo. E mi piacciono i giochi investigativi: appena posso scappo con Meret, Simeone e Raspadori a fare una escape room”.
Come descrive questo Napoli che sogna e fa sognare lo scudetto?
“È un Napoli che ha un grande spirito, dove ognuno si mette a disposizione dei compagni, si sacrifica per l’altro. E dove tutti hanno voglia di mettersi in gioco, in discussione. E non ce ne sta uno che non sia pronto a migliorarsi”.
In occasione della medesima intervista, Alessandro Buongiorno ha avuto la possibilità di approfondire in modo particolare il suo legame con la città di Napoli.
Di seguito, le parole rilasciate dall’ex Torino a tal proposito:
“Non c’è voluto molto per capire che solo per il Napoli avrei potuto lasciare il Toro. Anche il presidente De Laurentiis mi ha subito fatto una grande impressione. L’avere una proprietà italiana non è solo un segno distintivo, ormai, ma è anche un elemento di ulteriore forza al progetto. I miei nonni sono di Cardito, avevo l’azzurro nel destino“.
Un aggettivo del suo Napoli?
“Mi piace dire “cazzuto”, ovvero tenace, determinato. Ecco, non molliamo mai. Questo è il Napoli”.
Tra le altre cose, Buongiorno ha anche parlato della figura di Diego Armando Maradona:
“Chi è Maradona per questa città? La leggenda. Un’icona che ha stravolto tutto negli anni in cui è stato qui, ha cambiato la percezione del calcio in questa città. E quella statua nello spogliatoio dello stadio fa effetto, emoziona, fa venire i brividi”.