Raspadori%2C+addio+sfiorato%3A+spunta+il+retroscena+del+mancato+trasferimento
spazionapoliit
/2025/03/13/raspadori-addio-sfiorato-spunta-retroscena-mancato-trasferimento/amp/
Calciomercato del Napoli: Notizie e Aggiornamenti

Raspadori, addio sfiorato: spunta il retroscena del mancato trasferimento

Giacomo Raspadori è andato a un passo dall’addio al Napoli, ma c’è chi si è opposto durante il mercato di gennaio: spunta il retroscena inedito

Un soffio, un battito di ciglia, e Giacomo Raspadori sarebbe potuto partire dal Napoli. Eppure, oggi “Jack” è rimasto e si è trasformato in un’arma da urlo per Antonio Conte in questa seconda parte della stagione 2025. Il suo rendimento è da top assoluto, un’esplosione che coincide con il ritorno al suo ruolo naturale: la seconda punta. Il cambio di modulo, dettato dall’infortunio di David Neres, gli ha permesso di tornare a danzare al fianco di un centravanti di peso come Romelu Lukaku, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

La sua nuova posizione lo esalta, e i numeri di Raspadori parlano più forte di qualsiasi critica. Tre gol nelle ultime cinque partite, tra cui uno pesantissimo contro la Fiorentina che ha fatto esplodere il Maradona e un altro contro la Lazio che ha strappato un punto d’oro. Toglierlo dal campo adesso? Impensabile, quasi un sacrilegio. Anche con il rientro imminente di Neres, Jack sembra destinato a restare titolare, cavalcando questo magic moment che sta facendo sognare i tifosi azzurri.

Giacomo Raspadori e il Napoli: i numeri del 2025 che sorprendono

Se qualcuno avesse detto a inizio stagione che Raspadori sarebbe diventato un perno del Napoli nel 2025, forse gli avrebbero riso in faccia. Ma i numeri non mentono, e Jack sta dimostrando di avere la stoffa del campione. Quei tre gol nelle ultime cinque gare non sono un caso: sono il frutto di un’intesa sempre più affinata con Lukaku e di una fiducia ritrovata.

La rete contro la Fiorentina, un tocco morbido ma letale, ha ricordato a tutti perché il Napoli lo aveva strappato al Sassuolo anni fa. E quel gol alla Lazio, anche se non ha portato la vittoria, è stato un segnale: Raspadori c’è, e vuole restare.

Non è solo questione di reti. La sua capacità di muoversi tra le linee, di creare spazi e di dialogare con i compagni lo rende un giocatore totale, perfetto per il calcio di Conte. Sui social, i tifosi lo incensano: “Jack è il nostro jolly”, scrivono su X, e non hanno tutti i torti. Con ancora un terzo di stagione davanti, chissà dove potrà arrivare.

Retroscena mercato: Conte e il “no” che ha salvato Raspadori

Eppure, la permanenza di Giacomo Raspadori al Napoli non era così scontata. A gennaio, durante il calciomercato, l’addio sembrava a un passo. Tutti, o quasi, erano convinti che trattenerlo sarebbe stato un errore: poco spazio, un modulo che lo soffocava, un rendimento sotto tono che non rendeva giustizia al suo talento. Si parlava di una cessione, magari in prestito, per dargli ossigeno altrove. Ma poi, come un fulmine a ciel sereno, è cambiato tutto.

Retroscena mercato: Conte e il “no” che ha salvato Raspadori (LaPresse) – SpazioNapoli.it

Il Corriere dello Sport ha svelato un retroscena da brividi: Antonio Conte in persona si è messo di traverso. Quando l’addio di Kvaratskhelia ha scombussolato i piani, il tecnico ha preso il telefono e ha detto “no”.

Jack doveva restare, punto e basta. Conte lo vedeva come una chiave tattica, un’alternativa preziosa per scuotere la stagione, e aveva ragione da vendere. Oggi, quel “no” sembra un colpo di genio: Raspadori non è solo un rincalzo, ma un protagonista, pronto a prendersi il Napoli sulle spalle.

Perché Raspadori è diventato indispensabile per il Napoli di Conte?

Ma cosa rende Raspadori così speciale in questo Napoli? Non è solo una questione di gol o di momenti magici. È la sua versatilità, quella capacità di adattarsi e brillare anche quando il vento tira contro. All’inizio, il 3-4-2-1 /4-3-3 di Conte sembrava tagliarlo fuori: troppo lontano dalla porta, troppo sacrificato. Poi l’infortunio di Neres ha sparigliato le carte, e Jack ha colto l’occasione al volo, come un predatore che fiuta la preda.

Ora, al fianco di Lukaku, Raspadori è un’arma letale: attacca gli spazi, inventa giocate, segna gol pesanti. E pensare che a gennaio qualcuno lo dava per finito. Oggi, invece, è il simbolo di una rinascita, un ragazzo che ha saputo aspettare il suo momento. E i tifosi? Sono pazzi di lui. Con questo Raspadori, il Napoli ha trovato un tesoro che vale oro, e Conte lo sa bene. Lo scudetto è possibile.

Articolo modificato 13 Mar 2025 - 12:15 12:15

Share
Scritto da
Claudio Mancini