Questo post in breve
Napoli: un pareggio che brucia, ma non tutto è perduto
Il Napoli visto a Venezia ha fatto storcere il naso ai tifosi, e come biasimarli? Gli azzurri avevano tra le mani una chance d’oro per restare agganciati al treno Inter, che viaggia spedita verso lo Scudetto, e mettere un po’ di distanza dall’Atalanta, caduta in casa contro i nerazzurri.
Invece, lo 0-0 è stato un altro colpo al cuore: il quinto pareggio in sette partite, un ruolino che sa di occasioni gettate al vento. “Con un impegno a settimana, dovevamo fare di più”, si legge su X tra i commenti dei supporter, e il pensiero va a quelle chance sprecate davanti alla porta lagunare.
La distanza dall’Inter ora è di tre punti, e colmare il gap sembra un’impresa da far tremare i polsi, soprattutto se il Napoli non ritroverà la continuità che lo aveva portato a sognare in grande. L’Inter di Inzaghi, cinica e spietata, capitalizza ogni occasione, mentre gli azzurri sembrano aver smarrito la cattiveria sotto porta.
Ma Conte non è tipo da arrendersi: la sosta sarà un momento per rimettere la testa a posto, anche con mezza squadra sparsa per il mondo con le nazionali. E c’è un dato che gli strappa un sorriso, un raggio di sole in una giornata grigia.
Napoli, il ritorno al cleansheet: la solidità che fa sperare
E allora, cosa c’è da festeggiare dopo un pareggio così? La risposta sta tutta nella difesa del Napoli e nel cleansheet ritrovato. Per la prima volta dopo due mesi, Alex Meret è tornato a chiudere la saracinesca: zero gol subiti contro il Venezia, un’impresa che non riusciva dal 12 gennaio contro il Verona.
Otto partite consecutive con la porta violata – un filotto che aveva fatto storcere il naso anche ai più ottimisti – sono state interrotte da una prestazione solida, con Buongiorno e Rrahmani che hanno alzato un muro davanti alla laguna. La sosta delle nazionali arriva come un toccasana per ricaricare le pile, anche se 12 giocatori azzurri sono volati con le rispettive selezioni.
Eppure, nonostante il passo falso in Laguna, Conte può guardare avanti con un pizzico di ottimismo. Il Napoli ha ritrovato una solidità difensiva che mancava da troppo tempo, un cleansheet che spezza una striscia negativa e dà speranza.
Serie A finale di stagione: come Conte può sfruttare il cleansheet
Con sole 9 giornate davanti, il finale di stagione è un rebus che il Napoli deve risolvere in fretta. Tre punti dall’Inter non sono un abisso, ma senza una sterzata decisa lo Scudetto rischia di sfumare come un sogno al risveglio. Conte lo sa: serve continuità, quella che è mancata nelle ultime settimane, e serve ritrovare il killer instinct davanti. Ma il cleansheet di Venezia è un mattoncino su cui costruire.
Conte avrà meno tempo per lavorare con il gruppo in questi giorni, ma il ritorno della solidità difensiva è un punto di partenza. Magari, con un po’ di fortuna e il rientro al top di pedine come Neres, il Napoli può tornare a fare la voce grossa. Conte può sorridere, perché da quel muro ritrovato si può ripartire per inseguire l’Inter e giocarsi tutto fino all’ultimo respiro.