Critiche per Conte dopo Venezia-Napoli, spunta la statistica da esonero. Enrico Fedele commenta il momento degli azzurri e la corsa allo scudetto.
Antonio Conte nel mirino della critica dopo Venezia-Napoli. Nonostante il tecnico abbia giudicato positivamente la prova offerta ieri dalla sua squadra, non sembrano essere dello stesso parere molti addetti ai lavori.
Enrico Fedele, ex dirigente e attuale opinionista di “Radio Marte”, oggi ha parlato senza peli sulla lingua nel corso di “Marte Sport Live“. Prima di dare alcuni consigli a Conte e citare statistica da esonero, Fedele ha mandato un messaggio ai tifosi: “Il Napoli è ancora in convalescenza. Vi fate abbindolare da dieci minuti buoni e da una gara positiva con un’Inter che quella sera aveva le ruote a terra“.
Questo post in breve
Napoli, Fedele su Conte: “Con le stesse statistiche Mazzarri fu esonerato”
Enrico Fedele oggi si è espresso senza mezzi termini:
“Con le stesse statistiche di Conte, nelle ultime 7 gare, fu esonerato Mazzarri. Il calcio è strano, questo campionato è mediocre e, con una media da retrocessione, il Napoli è ancora a tre punti dall’Inter. Quest’ultima ha battuto l’Atalanta perché Gasperini, pur avendo le migliori proposte di gioco, rischia con tutti, andando uno contro uno in difesa. Se trova attaccanti che sbagliano, come quelli di Venezia o Cagliari, vince. Se invece sfida attaccanti più importanti, su due tiri presi, subisce almeno un gol”.
L’ex dirigente ha proseguito la sua disamina:
“Il Napoli è manchevole nelle proposte d’attacco, non c’è chi inventa. Ha una sola variante di qualità che permetta alla squadra di fare delle azioni da rete, ed è la fascia destra, come lo era la sinistra quando c’era Sarri e tal senso vorrei dire una cosa al tecnico del Napoli: caro Conte, tu sei il più grande motivatore, hai creato un gruppo, ma ricordati che la coerenza è un pregio, mentre l’ostinazione è un difetto e rasenta la presunzione”.
Napoli, Fedele: “Toccare la catena di destra è un delitto”
Enrico Fedele, infine, è entrato nel dettaglio della sua idea tattica:
“Se fa giocare Di Lorenzo quasi da braccetto a marcare, chi dà il supporto a Politano che, giustamente, non riesce a fare novanta metri avanti e indietro. Giustamente, dopo la partita di Venezia vomitava. Per me toccare o scompaginare la catena destra del Napoli è un delitto. Conte smantella la corsia di destra, la vera arma vincente del suo Napoli”.
La partita di ieri contro la penultima in classifica aprono quindi due settimane che si prospettano più lunghe del previsto. La partita del 30 marzo contro il Milan verrà preparata in un clima meno entusiasta ma non senza speranza. Tre punti, del resto, non sono insormontabili. La questione scudetto è tutt’altro che chiusa.
Last Updated on 17 Mar 2025 – 18:59 by Felice Leopoldo Luongo