Una testimonianza nel corso del processo per la morte di Maradona ha sconvolto tutti.
Oltre al Napoli di Conte, di fatto, la piazza partenopea è focalizzata anche su un altro argomento. In questi ultimi giorni, infatti, i tifosi azzurri sono rimasti sconvolti dalle notizie che arrivano dall’Argentina sulla morte di Diego Armando Maradona.
Da circa una decina di giorni, infatti, è iniziato il processo che ha come intento di far luce sulle dinamiche sul decesso del Pibe de Oro. Dal Tribunale di San Isidro, dunque, sono arrivate altre testimonianze scioccanti.
Processo Maradona, un testimone: “Era morto da ore”
L’avvocato Fernando Burlando, infatti, ha detto questo durante il processo:
“Diego Armando Maradona è stato assassinato in una congiunzione diabolica”.
Da segnalare anche le dichiarazioni del medico Colin Campbell Irigoyen, ovvero uno dei primi ad arrivare nella casa del fuoriclasse di Tigre in quel 25 novembre 2020:
“Gli ho misurato i segni vitali, ma era freddo. Morto da ore. Non reagiva a nulla “.
Processo Maradona, un testimone: “Era morto da ore”
Da segnalare anche le dichiarazioni di Juan Carlos Pinto, dottore della compagnia d’urgenza +Vida:
“A casa di Maradona non c’erano abbastanza attrezzature per curare il paziente. Ho informato io la famiglia, che non voleva accettare che fosse morto. Mi ha colpito il suo addome, visto che era estremamente gonfio. Sembrava che stesse per esplodere”.