Antonio Conte è riuscito a riscrivere la storia del Napoli, firmando un’impresa che non è riuscita neanche a Luciano Spalletti e Maurizio Sarri
Da molti riconosciuti come i due migliori allenatori dell’era moderna del Napoli, per quanto ottenuto sul campo, Luciano Spalletti e Maurizio Sarri hanno lasciato un ricordo indelebile nel cuore dei tifosi. Qualcuno non ha perdonato il secondo per il suo trasferimento alla Juventus, mentre qualcun altro non ha gradito l’addio dopo lo scudetto. Si tratta comunque di minoranze.
Soprattutto, si tratta di un giudizio personale e soggettivo, che non intaccherà quanto visto sul terreno di gioco. Con Sarri il Napoli ha espresso, forse, il suo miglior gioco di sempre, pur non vincendo trofei. Mentre con Spalletti è persino arrivato uno storico scudetto dopo 33 anni. Eppure nessuno dei due è riuscito nella stessa piccola impresa che ha ottenuto Antonio Conte.
Conte e il Napoli da record: c’è un dato pareggiato dopo 67 anni
Sia chiaro, a Conte di un dato così interessa veramente poco. Potrà soddisfarlo, ma lui ha sete di vittorie che contano e quelle equivalgono ai trofei. Se dovesse arrivare lo scudetto, allora anche il suo record assumerebbe un valore completamente differente.
Ma di quale dato stiamo parlando? Si tratta di un avvenimento che non accadeva nel Napoli addirittura dalla stagione 1957/58. L’allora presidente era Alfonso Cuomo e l’allenatore Amedeo Amadei. In quell’annata, che gli azzurri conclusero al quarto posto, si riuscì nell’impresa di non perdere mai contro Juventus, Inter, Milan e Roma.
Lo stesso si può dire per questa stagione, con il Napoli che ha ottenuto 4 punti contro la Juve (una vittoria e un pareggio), 2 contro l’Inter (due pareggi), 6 contro il Milan (due vittorie) e 4 contro la Roma (una vittoria e un pareggio). Un bottino di tutto rispetto che ci si augura possa spingere il Napoli verso la conquista di uno storico quarto titolo.
L’impresa resta difficile, l’Inter è ancora in vantaggio di 3 punti a 8 giornate dalla fine, ma la speranza è più che viva. Gli azzurri dovranno sperare di fare risultato nella difficilissima trasferta di Bologna, ma, soprattutto, non dovranno perdere punti con le cosiddette “piccole”, che hanno fatto inciampare Conte e i suoi ragazzi soprattutto in questo girone di ritorno.