Aurelio De Laurentiis avrebbe scelto la nuova location per il centro sportivo del futuro del Napoli: scopri tutti i dettagli del progettoÂ
Venticinque ettari di terreno, dieci campi da gioco, palestre, piscine e un centro benessere da far girare la testa. E non è tutto: una mini arena da 1.500 posti per dare spazio alla Primavera e alla squadra femminile, con un investimento che supera i 45 milioni di euro. “Forse ieri (sabato, ndr) ho trovato i terreni giusti”, ha dichiarato il presidente del Napoli durante la convention di Fratelli d’Italia, davanti al sindaco Manfredi e al ministro Abodi.
E no, non era una boutade per fare scena: il sopralluogo a Qualiano lo ha davvero conquistato. Siamo a pochi chilometri dall’uscita della Domiziana di Varcaturo, su un’area privata senza vincoli burocratici, pronta per essere acquistata senza intoppi. Un terreno strategico, al confine con Giugliano, ben collegato grazie a Domiziana, Asse Mediano e la stazione Giugliano-Qualiano della linea Pozzuoli-Villa Literno. Insomma, De Laurentiis sembra deciso a fare sul serio e a chiudere la trattativa per il nuovo centro sportivo del Napoli.
Questo post in breve
Centro sportivo Napoli: un progetto ambizioso per il futuro del club
Non stiamo parlando di aria: il Napoli è pronto a sborsare una cifra vicina ai 45 milioni di euro tra acquisto del terreno e costruzione delle infrastrutture. L’obiettivo? Creare una vera e propria cittadella dello sport, un polo all’avanguardia che ospiti tutte le attività giovanili e dia slancio al calcio femminile, un settore in crescita esponenziale in Italia – basti pensare che, secondo dati FIGC, le tesserate sono aumentate del 20% negli ultimi cinque anni.
Non solo, il progetto prevede il trasferimento della sede sociale, con foresterie per le giovanili, spazi commerciali e un mini-stadio da 1.500 posti che potrebbe diventare il cuore pulsante delle nuove generazioni azzurre. De Laurentiis ha fretta, e si vede. I tempi stimati per completare l’opera oscillano tra i 12 e i 16 mesi, permessi permettendo. Certo, la prima pietra è ancora un punto interrogativo, ma una cosa è chiara: per il presidente, il centro sportivo è una priorità che potrebbe persino surclassare i lavori allo stadio Maradona.
Perché Qualiano e Giugliano? La posizione strategica del nuovo centro
Qualiano e Giugliano non sono scelte a caso. L’area individuata da De Laurentiis è un gioiellino logistico: vicina alle arterie principali come la Domiziana e l’Asse Mediano, è perfetta per chi arriva da Napoli o dalle province limitrofe. A due passi c’è la stazione Giugliano-Qualiano, che collega la zona con Pozzuoli e Villa Literno, rendendo il centro sportivo facilmente accessibile anche per chi preferisce il treno all’auto.
Un dettaglio non da poco, considerando che il Napoli punta a coinvolgere giovani talenti da tutta la Campania. Inoltre, il terreno è libero da vincoli ambientali o urbanistici, un vantaggio che accelera i tempi rispetto ad altre location ipotizzate in passato, come Castel Volturno, dove il club si allena attualmente in una struttura datata. Insomma, Qualiano sembra il posto perfetto per costruire il futuro del Napoli, con un occhio alla praticità e uno alla visione a lungo termine.
Ecosostenibilità e innovazione: come sarà il centro sportivo del Napoli
De Laurentiis non vuole solo un centro sportivo, ma una struttura che sia un esempio per il calcio moderno. Parliamo di ecosostenibilità , un tema sempre più caldo. Pannelli solari, materiali a basso impatto ambientale e gestione efficiente delle risorse idriche potrebbero essere il biglietto da visita di questa nuova casa azzurra. Dieci campi da gioco, palestre all’avanguardia, piscine e un centro benessere completeranno l’offerta, rendendo il complesso un punto di riferimento non solo per gli atleti, ma anche per la comunità locale.
In sintesi, il progetto di Aurelio De Laurentiis è ambizioso, concreto e guarda al futuro. Un centro sportivo a Qualiano potrebbe non solo rivoluzionare l’organizzazione del Napoli, ma anche dare una scossa al territorio, tra sport, lavoro e innovazione. Ora la palla passa ai permessi e alle trattative. I tifosi incrociano le dita, sperando che stavolta si faccia sul serio.
Last Updated on 1 Apr 2025 – 19:19 by Felice Leopoldo Luongo