Chi glielo dice ora ad Aurelio e Walter che l’Europa League non è più una coppettina? Ok, d’accordo: non sarà la Champions e un’eventuale eliminazione prematura del Napoli non li getterebbe nello sconforto e nella depressione, ma le sconfitte non si accettano mai a cuor leggero e comunque hanno il potere di demoralizzare squadra e tifosi. Ma fortunatamente gli azzurri sono stati aiutati dall’ AIK Solna che, contro ogni pronostico, è andato a pareggiare ad Eindhoven contro quella che sarà la principale antagonista del Napoli per il secondo posto.
GUARDIAMO AVANTI- La speranza, da ora in avanti, è che Walter Mazzarri si renda conto che solo tre o quattro squadre in Europa sono in grado di fare un turnover totale in competizioni internazionali senza subirne le conseguenze e il Napoli non è tra queste fortunate. Ora serviranno tre vittorie e una formazione in campo che rasenti quella titolare per far si che i sedicesimi di EL non siano più un miraggio.
Adesso però Cavani e soci devono alzare la testa in fretta e buttarsi a capofitto sul campionato, magari sfruttando al meglio il prossimo turno che all’apparenza sembra favorevole ai partenopei (Juve impegnata nella difficile trasferta di Catania e Lazio ospite della Fiorentina). Purtroppo la Napoli calcistica si deprime molto facilmente e la doppia sconfitta subita prima a Torino e poi in Ucraina è un fardello da eliminare in fretta, già domenica notte contro il Chievo. Una vittoria confermerebbe quantomeno gli azzurri al secondo posto solitario in classifica e riporterebbe immediatamente l’entusiasmo in città.
Si, perché il tifoso napoletano fa presto ad intristirsi, ma è altrettanto rapido a ritirarsi su. La Juventus è lontana appena tre punti, non è così imbattibile come sembra (Shakthar e Nordsjaelland lo confermano) e il campionato è ancora lunghissimo. E’ meglio che i tifosi bianconeri (soprattutto quelli campani) lo sappiano: “O’napulitan s’fa sicc ma nu’ more!”.
Marco Soffitto