L’assist più bello gli è arrivato da Cavani. «Io e il Napoli dobbiamo tutto a Mazzarri, auspico vivamente che possa proseguire sulla panchina del Napoli». Mazzarri avrà gradito, ovviamente. In questo momento però non pensa al contratto, l’argomento lo affronterà più avanti. Per sua scelta è in scadenza, decise così a giugno quando il presidente De Laurentiis gli propose il rinnovo.
Le posizioni non sono cambiate. Mazzarri al momento non ha intenzione di affrontare il discorso rinnovo riservandosi di decidere più avanti, decisione che non ha ancora preso. Restano aperti tutti gli scenari: il rinnovo con il Napoli, oppure l’addio.
La società aspetta il momento opportuno per intavolare il discorso. Momento che non è questo, uno snodo cruciale per la stagione sia in campionato che in Europa. Il primo breefing è previsto più avanti, prima o dopo la sosta natalizia di campionato, comunque prima della sessione di mercato di gennaio. La società punta su Mazzarri e sul rinnovo ma è chiaro che non potrà aspettare fino alla scadenza, dovendo programmare in un modo o nell’altro la prossima stagione. Realisticamente il momento decisivo è per inizio primavera, a marzo, a quel punto i giochi dovranno essere fatti o comunque l’esigenza di un confronto diventerà più pressante e la situazione si delineerà in maniera chiara. In un senso o nell’altro.
Prima del mercato di gennaio ci sarà il confronto sulle strategie operative. Ma anche queste verranno fatte in base a quella che sarà la posizione del Napoli in campionato e ovviamente si terrà presente se il cammino europeo proseguirà o meno. Mazzarri farà presente le sue idee, la società quello che è il programma. Si ragionerà sul modo migliore per dare più solidità al Napoli. Il direttore sportivo Bigon è quotidianamente in contatto con Mazzarri e nell’ultimo mese si è sentito telefonicamente con il presidente De Laurentiis, impegnato negli Stati Uniti per lavoro. Atteso un incontro tra presidente e direttore sportivo a breve, più avanti anche con il tecnico azzurro.
Ora nella testa di tutti c’è l’Europa. Vincere in Svezia potrebbe dare il pass per la qualificazione ai sedicesimi, anche se poi resta da giocare la sfida contro gli olandesi del Psv Eindhoven al San Paolo. Il pari con il Milan, qualche fischio di troppo come fuori programma, le critiche. Mazzarri si è tuffato sul lavoro di campo per voltare subito pagina. L’Europa League adesso assume più che mai un’occasione importante. Un rilancio per il campionato, così come è stato l’ultima volta, dopo il 4-2 sul Dnipro il Napoli trovò le energie giuste per vincere poi anche contro il Genoa in campionato. Si è chiuso in se stesso l’allenatore concentrandosi più che mai sulla sfida contro l’Aik Solna. Il presidente De Laurentiis non ha ancora rilasciato dichiarazioni dopo il suo rientro: ha assistito al match contro il Milan e a fine partita passò per gli spogliatoi. Un saluto alla squadra e l’incitamento.
Da qui a Natale una fase cruciale. Cinque partite di campionato, cinque partite che potranno dare un volto più o meno decisivo per il resto della stagione. E le due sfide di Europa League che daranno il responso del Napoli nella competizione europea. Con un quadro chiaro si affronterà l’argomento mercato di gennaio e il capitolo rinforzi. Si farà un bilancio di quello che è stato fatto e di quello che si potrà ancora fare. E si delineeranno in maniera chiara le strategie di mercato e i nomi sui quali puntare.
Fonte: Il Mattino