Da grande squadra, il Napoli ha saputo far fronte all’assenza di Cavani, di Pandev e Campagnaro e ha vinto a Cagliari, volando al secondo posto, a due punti dalla Juve. Colpo importante, ottenuto dopo un’ora di sofferenza: non soltanto la classe contraddistingue una big. I giochi per lo scudetto si sono riaperti anche se Mazzarri non ammetterà mai di avere assolutamente tutte le carte in regola per sedersi a quel tavolo. Vero, il Cagliari si è presentato in campo senza Cossu e Pinilla e ha fatto tremare in tre occasioni De Sanctis, però è significativo che la difesa non abbia incassato gol dopo recenti traversie: questi segnali di solidità sono incoraggianti.
Assente Cavani, è stato l’altro tenore Hamsik a firmare la vittoria. Sesto gol, quasi tutti pesanti in questa stagione, preziosi come i suoi assist. Aveva dovuto cambiare posizione, Marek, per offrire maggiore assistenza ad Insigne, che ha offerto un numero d’alta scuola a metà del primo tempo, colpendo il palo sinistro dopo aver saltato due avversari. Lo slovacco ha segnato da centravanti, infilandosi al momento giusto nell’area del Cagliari, proprio quando i rossoblu sembravano accontentarsi del pareggio.
Il Napoli non è stato brillante, ma la concretezza valeva più dello spettacolo in questa partita e contro questi avversari. È mancata la spinta sulle fasce e infatti Mazzarri ha inserito Mesto al posto di Maggio dando spazio anche a Vargas, dopo aver deciso di non schierarlo dal 1’ pur essendo a corto di attaccanti. E il cileno ha offerto un utile contributo alla causa, sfiorando il gol del raddoppio dopo triangolazione con Hamsik.
Il rientro di Cavani dopo la squalifica e il recupero di Pandev dopo l’infortunio daranno ulteriore spinta al Napoli, che potrebbe avvicinarsi ancor di più alla Juve, attesa sabato dal derby con il Torino mentre domenica al San Paolo arriverà il Pescara.
Fonte: Francesco De Luca per Il Mattino