Napoli v PSV Eindhoven 1-3, le pagelle

UEFA Europa League 2012 – 2013
Gruppo F
6a Giornata
Stadio San Paolo, Napoli
NAPOLI v PSV EINDHOVEN 1:3

 

ROSATI 4,5 – Cerca di porre rimedio alla sua ennesima serata storta europea, mettendo un paio di pezze ad inizio ripresa, ma i due gol presi in fotocopia lasciano davvero interdetti. Le doti tecniche ci sono, ma in sei partite non si sono mai viste, stasera più che mai. Insicuro, timido anche in una serata di assoluto relax.

 

UVINI 5 – Esordio assoluto per il giovane brasiliano, ed è un esordio alquanto faticoso, costretto a subire il passo nettamente più veloce di Wijnaldum che sovente lo punta e lo salta. Dal suo lato si aprono vaste praterie, anche mal supportato dai compagni che non lo aiutano nel raddoppio. Meglio nel finale, quando chiude in un paio di circostanze abbastanza ingarbugliate.

 

FERNANDEZ 4,5 – Affronta a viso aperto Matavz, che praticamente da fermo gli segna due dei tre gol, praticamente in faccia; si fa soffiare la posizione dal centravanti sloveno in occasione delle due reti, identiche per costruzione, mostrando i soliti cali di concentrazione.

 

CAMPAGNARO 5,5 – Cerca vana gloria in attacco contribuendo in maniera sostanziale alla costruzione della confuse fase offensiva azzurra, scoprendo in più di un’occasione la difesa d esponendola alle veloci ripartenze olandesi. Porta palla in più di una circostanza tenendo lontano eventuali pericoli. Almeno ci mette la grinta.

 

MAGGIO 5 – Incolore anche in questa versione europea, insignito dalla fascia di capitano. Sufficiente in fase di spinta, maldestro in quella conclusiva, sciupa una buona occasione da rete nella ripresa. Deficitario quando deve contenere l’estro di Lens e Wijnaldum, spine costanti nel fianco destro della difesa azzurra. Lascia il campo a Mesto negli ultimi minuti di gara.

 

DONADEL 6 – Una gara tutto sommato onesta del centrocampista azzurro, costretto a recitare la parte dell’unico “gregario” addetto ad interrompere la manovra avversaria, almeno fin quando regge. Benino nel primo tempo quando recupera qualche buon pallone, esce di scena nella ripresa, riuscendo solo raramente a fare scudo davanti alla maldestra difesa napoletana. E’ lui che regala il pallone a Cavani per il vantaggio azzurro.

 

INLER 5,5 – E’ l’addetto all’impostazione del gioco azzurro, impresa che raramente gli viene bene anche perché contrastato efficacemente da Engelaar. Ha le polveri bagnate e corricchia in mezzo al campo col freno a mano tirato. Rispetto a molti altri compagni, fin quando rimane in campo riesce a tenere una posizione ben definita a centrocampo, cosa che però non lo aiuta granchè almeno stasera.

 

EL KADDOURI 6,5 – Una lieta sorpresa nella triste ed anonima serata azzurra. Inventa ottime giocate, guidate da una buona padronanza tecnica di base e ottima visione di gioco. Si perde però nel finale, quando deve mettere la ciliegina sulla torta, sia come rifinitura che come tiro in porta. Può migliorare tantissimo, ma servirebbe una continuità di gioco che in questo momento gli è preclusa.

 

DOSSENA 6 – Partita davvero tenace, improntata su una spinta costante sul binario di sinistra, approfittando degli spazi lasciati dal PSV nella sua zona. Sfiora la rete all’inizio, in combinazione con El Kaddouri con cui mostra una buona intesa. Piazza anche qualche cross interessante così come è costante la sua presenza nel forcing finale alla ricerca della rete del 2-3.

 

VARGAS 5,5 – Non benissimo, ma nemmeno malissimo. Gira attorno a Cavani e quando può cerca di guadagnare il centro dell’area. Sfiora la rete in almeno due occasioni dove onestamente avrebbe dovuto fare di più. Nella ripresa gioca a ritmi alternati, ma ha comunque voglia di lottare e cercare il gol. Almeno quello.

 

CAVANI 6 – Ha voluto giocare per poter segnare, e così è stato, approfittando di una disattenzione della difesa olandese. Potrebbe fare ancora più male, ma la mira è stranamente difettosa. Suo malgrado innesca la rete del pari del PSV appoggiando male su Maggio, preso in controtempo. Lascia il campo a Roberto Insigne.

 

PANDEV 6,5 – Prende il posto di Cavani, da prima punta, e si mette al servizio della squadra offrendosi per il gioco di sponda per i compagni e regalando perle di classe. Manca la rete in un paio di circostanze; punizione a lato di pochissimo e poi gran parata di Waterman. Un ritorno che fa ben sperare in vista dei prossimi impegni.

 

R.INSIGNE 6,5 – Entra e fa capire subito di che pasta è fatto, addomesticando di tacco il suo primo pallone giocato e cercando poi il sinistro a giro sul palo lontano. Gran giocata, sintomo di grande personalità. Movimento continuo su tutto il fronte d’attacco e una grande spregiudicatezza per un esordio che fa ben sperare per il futuro.

 

MESTO S.V. – Niente da segnalare sulla sua prestazione, subentrato a pochi minuti dalla fine a Maggio.

 

 

MAZZARRI 6 – Partita in surplus, senza particolari patemi d’animo. Cerca esperimenti, testando Uvini, El Kaddouri dall’inizio e Roberto Insigne nel finale. Maluccio il difensore, bene i due fantasisti. Meglio il Napoli della ripresa, sicuramente, sconclusionato e sprecone, rispetto a quello della prima parte di gara, troppo succube degli possesso palla degli olandesi. Sconfitta indolore, meglio perdere adesso che domenica.

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