La squalifica di sei mesi ai due difensori partenopei Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, inflitta dalla Disciplinare, ha completamente stravolto l’ambiente napoletano. Nel quale, però, regna anche un imperativo: voltare la pagina di un libro che, ora come ora, sta regalando alla piazza partenopea il capitolo più difficile d’inizio stagione. Per fare ciò bisogna, per forza di cose, affrontare il discorso del sostituto del capitano. Esperti, giornali e quant’altro si sono sbizzarriti nell’elencare i nomi di possibili acquisti, nella finestra di mercato invernale, per il reparto difensivo del Napoli. Tutti si sono dimenticati di un particolare. Quest’ultimo ha un nome ed un cognome: Federico Fernandez.
L’occasione da cogliere – E’ stato acquistato dall’Estudiantes per quasi 3 milioni di euro con largo anticipo, in modo da sbaragliare la concorrenza. Arrivato al Napoli, Federico Fernandez, imbatte nelle prime difficoltà ambientali per poi guadagnarsi il rispetto di tutti con buone, ma sporadiche, prestazioni. Viene dirottato sul centrodestra della difesa a tre di Walter Mazzarri ma non convince, migliora da centrale. Nelle gerarchie, in quel ruolo, c’è un fedelissimo del mister ed il giocatore più rappresentativo per origini ed attaccamento alla maglia: Paolo Cannavaro. L’Argentino, quest’anno, gioca tutte le partite di Europa League nelle quali è a disposizione, al centro della linea arretrata. La prestazioni nel complesso non sono state tutte ottime ma, el Flaco, ha fatto intravedere delle ottime doti. Le quali hanno bisogno di continuità. In questo senso la squalifica del capitano, anche se è brutto da dire, potrebbe rappresentare il trampolino di lancio perfetto per il difensore della Nazionale argentina. Non bisogna assolutamente dimenticarsi di lui, bisogna dargli fiducia. Stasera dovrebbe essere titolare nella sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Bologna. E’ una chance importante, non l’ultima. L’alternativa al capitano è in casa.