Il summit di mercato in casa Napoli c’è stato, ma in tempi diversi da quelli che si prevedevano. Aurelio De Laurentiis, Walter Mazzarri e Riccardo Bigon hanno cenato insieme domenica sera, dopo la partita vittoriosa contro la Roma, presso un noto albergo del Lungomare. Il presidente voleva fare il punto sul mercato nei tempi più rapidi possibili per dare il via alle operazioni. Walter Mazzarri si è detto tranquillo per il nuovo terzetto difensivo orfano di Cannavaro, composto da Campagnaro a destra, Britos al centro e Gamberini a sinistra (o viceversa). Ecco perché serve soltanto un sostituto di Aronica, in quanto sia Uvini che Fernandez rimarranno in azzurro.
A questo punto De Laurentiis ha deciso di rinviare ogni investimento per la difesa alla prossima estate: niente Astori, Burdisso, Silvestre o Neto, quindi. Il cagliaritano costa troppo (Cellino ha rifiutato gli otto milioni offerti dagli azzurri), stesso discorso per il portoghese del Siena (Mezzaroma ne ha chiesti otto, De Laurentiis ne ha offerti quattro). Per Burdisso è arrivato un ‘no’ secco da Baldini. Infine, l’ex palermitano ora all’Inter ha una situazione difficile (l’Inter ha obbligo di riscatto a otto milioni e il suo ingaggio è di oltre due milioni, quindi arriverebbe solo a condizioni di favore) e il difensore argentino non convince del tutto Mazzarri, in quanto ci sono perplessità sul suo rendimento nella difesa a tre. Infine, le operazioni per il difensore cominceranno solo dopo il 17 gennaio, quando ci sarà la prima sentenza d’appello per Cannavaro e Grava, che già sperano in uno sconto.
Quindi meglio puntare su una ‘seconda scelta’, vale a dire un difensore senza troppe pretese che possa fare panchina: si cerca un elemento duttile, possibilmente di piede sinistro, che possa arrivare a costo minimo o ancora meglio in prestito. I nomi che circolano, per ora, sono quelli di Andreolli del Chievo e dell’argentino Cetto, che è stato proposto dal Palermo. Il Cagliari, invece, avrebbe dato la disponibilità a cedere Avelar, anche lui a titolo temporaneo. Perché tutti questi prestiti? Salvo sorprese, Mazzarri a giugno andrà via e quindi De Laurentiis ha deciso di non acquisire giocatori che potrebbero non essere graditi all’eventuale nuovo allenatore partenopeo.
Fonte: calciomercato.com