Quest’oggi, all’assemblea generale della Figc che, riunita a Roma, ha confermato Giancarlo Abete alla guida del calcio italiano, era presente anche l’avvocato del Napoli Mattia Grassani, che in vista di quanto è previsto per il prossimo giovedì dove alla Corte di Giustizia federale verrà valutato il ricorso del Napoli in merito ai due punti di penalizzazione inflitti recetentemente per la presunta complicità del club partenopeo nello scandalo Calcioscommesse che purtroppo è divampato negli ultimi tempi, ha parlato di come si muoverà lui e la società, precisando senza mezzi termini che il Napoli si farà valere al processo: “Quanto successo sta rischiando di falsare il campionato e di fermare bruscamente la corsa di una pretendente al primato. Una chiacchiera da bar ha comportato tutto ciò, e non intendiamo arrenderci, faremo valere le nostre ragioni. Ci sono ancora due gradi di giudizio, e siamo tutti fiduciosi che la cosa si possa risolvere per il meglio, come è giusto che sia. Daremo battaglia nelle sedi, questo è poco ma sicuro. Come ripetutamente detto dal presidente della Figc Giancarlo Abete la responsabilità oggettiva è una legge baluarda, ma bisogna applicarla nei giusto momenti e nelle giuste situazioni, e quella del Napoli non mi sembra nè l’una nè l’altra cosa. Se la Corte dovesse purtroppo esprimersi negativamente in merito a tutto ciò, si ricorrerà subito a un’immediata attivazione dinanzi al Tnas, dove presenteremo una richiesta di procedimento d’urgenza che inevitabilmente farà diminuire il tempo necessario a chiudere la pratica. Nel peggiore dei casi potrebbero essere necessari 30 giorni dalla metà di gennaio, quando si concluderà anche il terzo grado di giudizio”.