Peggio di un Capodanno, peggio della notte di San Silvestro. Il countdown che ci porta alla sentenza della giustizia sportiva sul caso-Gianello ha a che fare con le corde più delicate dell’animo umano.
Il tifoso aspetta, si incupisce, attende come un nevrotico quello che accadrà. Il tifoso comincia a spazientirsi, prende a volare con la fantasia. Il tifoso gira tutti i siti possibili e immaginabili, cambia canale, aggiorna le pagine, in cerca di una risposta.
Questa sentenza ce la ricorderemo per l’attesa snervante che ci rende tutti più speranzosi, o forse tutti più cupi. Di certo, il pensiero ogni tanto va a Gianello; chissà come se la starà passando l’ex portiere azzurro proprio in questi momenti, mentre noi contiamo i secondi che ci separano dal meno 3 dalla Juve o dal meno 5.
Ma è ancora più certo che più stiamo male e più ci rendiamo conto che l’amore per il Napoli, quello, non passa. E che la sentenza arrivi…
Raffaele Nappi