Il mercato della difesa è chiuso? Neanche per sogno: è pronto a riaprirsi presto, molto presto, perché Federico Fernandez sta per salutare. “Adios o hasta luego” , addio o arrivederci a giugno, beh, non è ancora chiaro, fatto sta che il Napoli e l’entourage del giocatore argentino stanno lavorando alla cessione. Il desiderio di Fernandez è chiaro – giocare – e Mazzarri ha anche dato il via libera: le richieste non mancano, soprattutto in Argentina, Spagna e Inghilterra, ma il Napoli preferirebbe scambiarlo in Italia. Il suo manager, Gustavo Goni, è in arrivo: giorni caldi. In piedi anche la cessione, in prestito, di Bruno Uvini: il giovanotto ha mercato in Italia (Siena) e anche all’estero (Brasile e Francia).
FUORI LISTA – E allora, il sospetto è diventato certezza: la partenza di Fernandez prende forma, basata sulla volontà del ventitreenne centrale della provincia di Buenos Aires di tornare a respirare l’aria della continuità e, soprattutto, di non perdere la Nazionale. La Seleccion, di cui è un titolare: lui sì, Campagnaro invece alterna. Eppure, nel Napoli la storia è esattamente inversa, e anzi peggiore se possibile: perché il collega, pur non avendo rinnovato e pur essendo un promesso sposo dell’Inter, fa parte della lista dei titolarissimi di Mazzarri, mentre Fede non ha trovato spazio neanche nel mesetto di squalifica di Cannavaro.
LA FORMULA – Il ritorno del capitano, insomma, non ha fatto altro che eliminare anche l’ultimo dubbio. Le ultime perplessità di Fernandez e del suo manager, Gustavo Goni: “Aspettiamo e vediamo. I prossimi giorni saranno decisivi”. Il Napoli spinge per cederlo in Italia, magari scambiandolo con un sostituto, ma Federico è richiesto anche in Argentina, Spagna e Inghilterra. A prescindere dal club che lo prenderà è la formula a intrigare: “Potrebbe essere un prestito secco di sei mesi”. Ma anche un’operazione in stile Victor Ruiz. Fatto sta che Fernandez vuole giocare e salvaguardare l’investimento personale chiamato ‘Seleccion’: il Mondiale è dietro l’angolo e lui non vuole perderlo.
IL BRASILIANO – Oltre all’argentino, c’è anche un altro sudamericano che non disdegnerebbe assolutamente di andare a collezionare qualche presenza e ad accumulare un po’ di esperienza: Uvini. Il brasiliano. Il paulista di 22 anni che in azzurro ha esordito in Europa League: lo cercano il Siena, in Francia e in Brasile (Gremio con convinzione), ma tutto dipenderà da un incontro in programma nei prossimi giorni tra Bigon e il suo manager, Stefano Castagna
IL RINNOVO DI ZUNIGA– Anche un altro incontro è in agenda: quello tra il ds azzurro e Riccardo Calleri, il manager di Camilo Zuniga. Sul piatto c’è sempre il rinnovo del colombiano, in scadenza nel 2013: offerta e domanda sono ancora distanti, il rischio è di creare un problema serio a giugno. “Noi siamo ben disposti a restare a Napoli, il giocatore è felice e il club ambizioso, ma alle giuste condizioni rapportate al valore del calciatore”. Guardato a vista dal Barcellona.