“Nonostante l’amore per la maglia son dovuto andare via”. A queste parole s’è affidato Daniele Portanova sul suo profilo Twitter la scorsa notte, aggiungendo un messaggio di fuoco verso ignoti: “Tu che la maglia non l’hai mai amata sei ancora lì”. Pochi dubbi sulla paternità del messaggio, dato che l’account di Portanova, pur non utilizzato di frequente (solo 16 lanci all’attivo), contiene scambi precedenti con uno dei suoi figli, il suo procuratore Matteo Materazzi e riferimenti alle partite del Bologna.
Tra pochi minuti arriverà l’annuncio del suo passaggio a titolo definitivo al Genoa. L’ex capitano del Bologna è nel capoluogo ligure per firmare il contratto che lo legherà al Grifone fino al 2016, con un corposo aumento (da 800.000 euro a quasi un milione più premi eventuali a rendimento).
Il Bologna ha ottenuto invece una buonuscita di circa mezzo milione e lo sconto su metà cartellino di Gilardino, che a giugno entrerà così ufficialmente in comproprietà con il Genoa. Ma nella notte, appunto, Daniele Portanova non s’era rassegnato a quello che lui giudica, come accadde già a Siena, un trasferimento forzato. E dal suo account Twitter avrebbe lanciato messaggi di fuoco verso un ignoto destinatario: “Io nonostante l’amore per la maglia sono dovuto andare via. Te che la maglia non l’hai mai amata sei lì”.
E poi ancora: “Questa è la cosa che fa più male, ma adesso vinca la verità. Bologna non ti merita”. Il difensore non ha chiaramente specificato a chi fosse rivolto il suo tweet.
fonte: Luca Baccolini per Repubblica