Contro il Granada l’ennesima doppietta, importantissima per rimontare lo svantaggio iniziale dei padroni di casa e portare a casa tre punti che consolidano la leadership del suo Barcelona in Liga, ma questi ultimi due gol assumono una rilevanza ancora più notevole, essendo le reti numero 300 e 301 di Leo Messi in maglia azulgrana.
Un altro record frantumato per il quattro volte Pallone d’Oro e fresco di rinnovo contrattuale fino al 2018. 301 reti in 365 gare, numeri spaventosi, che proiettano il fenomeno di Rosario nell’Olimpo calcistico una volta di più, e se pensiamo che Leo compirà a fine giugno appena 26 anni, fa rabbrividire il solo pensiero dei nuovi record che sicuramente riuscirà a stabilire.
Tutto ebbe inizio nel “lontano” 2005, quando la Pulce realizzò la sua prima rete in prima squadra contro l’Albacete; da allora sono passati sette anni e 300 reti per un talento che mai nessuno osava mettere in discussione in tenera età calcistica, ma che in pochi forse reputavano capace di sbalordire il mondo come adesso sta facendo.
C’è chi dice che è la squadra che fa grande il giocatore, c’è chi la pensa diversamente, affermando che il grande calciatore che fa grande la squadra. Leo Messi è l’unico giocatore attualmente, come fu in passato Maradona, a mettere d’accordo la critica calcistica: Leo Messi è un grandissimo perchè, semplicemente è Leo Messi.
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