La sfida che andrà in scena Venerdì sera al San Paolo tra il Napoli di Mazzarri e la Juventus di Conte è sicuramente in incontro chiave per la stagione. Fin dall’inizio dell’annata il Napoli è stato sobbarcato del difficile epiteto e peso di essere l’anti Juve, l’unica squadra in grado di tenere testa all’invincibile armata bianconera capace di vincere lo scudetto dello scorso anno senza perdere neanche una sfida sulle trentotto totali di serie A ed arrivare in finale di Coppa Italia, sempre da imbattuta, persa poi proprio contro il Napoli, unica sconfitta della stagione.
Gli azzurri, nonostante un divario evidente nella rosa, hanno tenuto testa per ben ventisei giornate e restare saldamente al secondo posto, seppur accumulando un ritardo di sei punti. La prossima, dunque, potrebbe essere la sfida decisiva per tenere aperta la corsa, il Napoli si riporterebbe a meno tre, o chiuderla con la Juventus in fuga a più nove e con soli undici turni da giocare.
Conte sembra avere già dalla sua la buona sorte. I bianconeri infatti avranno tutta la rosa a disposizione salvo i due lungodegenti Bendtner e Pepe, giocatori comunque non indispensabili al tecnico pugliese, ed è quindi pronto a schierare la migliore Juventus possibile al San Paolo.
La formazione non prevederà grosse novità dunque, con un difesa solida formata da Barzagli, Bonucci e Chiellini, osservato speciale per il rientro da problemi fisici, con Lichtsteiner e Asamoah pronti sulle fasce, senza dimenticare Buffon onnipresente tra i pali. A centrocampo il granitico trio Marchisio, Pirlo e Vidal, con il giovane Pogba pronto ad entrare. Gli unici dubbi rimangano su chi sarà ad occupare le due posizioni d’attacco in una sfida così delicata. Stando alle statistiche stagionale i preferiti di Conte sono senza dubbio Vucinic e Giovinco, con quest’ultimo che è però rientrante da un infortunio e ultimamente clamorosamente contestato da una parte della tifoseria. E’ in grande spolvero invece Alessandro Matri, non la prima scelta di Conte, ma comunque capace di siglare sei reti tra campionato e coppa negli ultimi due mesi scarsi.
Fonte: La Repubblica