Non uscire sconfitti ieri è stato essenziale. E’ stato un gol di liberazione, per se stesso e per i 60mila che ieri erano al San Paolo a sostenere la squadra, qualunque fosse stato il risultato. Con la rete firmata ieri, la quinta in campionato, Inler stabilisce un nuovo record personale. Per Gokhan il pari non certo è da disdegnare. «È stato un pareggio giusto, nel secondo tempo – dice – abbiamo creato tante occasioni, ci è mancato solo l’episodio giusto, fortunato, per vincere. Però nel primo tempo abbiamo rischiato tantissimo, per questo guardiamo avanti con fiducia. Abbiamo iniziato benino – analizzando la gara – poi è venuto fuori il valore dei bianconeri, che ci hanno messo in difficoltà. Poi siamo cresciuti e nella ripresa abbiamo tutti noi stessi».
La dedica dello svizzero è stata per i tifosi: «Sono stati straordinari e ci hanno dato una grande carica». Forse resta il rammarico per un Napoli che ha concesso un tempo alla Juve. «Ci abbiamo provato, abbiamo dato tutti il massimo, dopo il gol ci siamo sciolti, giocando anche bene. La Juventus è una squadra fortissima, ha più esperienza internazionale. Ci sono comunque ancora tante partita da giocare, non molliamo, il campionato non è chiuso». E così, dopo aver «punito» in serie Milan, Pescara (con una doppietta) e Palermo, Inler ha segnato, sempre al San Paolo, anche alla Juventus. Assist di Zuniga, tiro con le «tre dita» dello svizzero. «Il gol – conclude Gokhan – è stato bello, sono felice e l’ho detto anche a Buffon, visto che mi parava tutti i tiri anche a Udine. “Finalmente ti ho segnato” gli ho detto».
La Juventus resta a +6, ma i conti si fanno a fine campionato. Ci sono ancora 33 punti in ballo, gli azzurri non intendono fermarsi per provare comunque a raggiungere un risultato importante in questo campionato…
Fonte: Il Mattino