Poco prima delle 23.00, tra lunedì 4 marzo e oggi, è stata diffusa la notizia di un vasto incendio divampatosi nel sito interattivo della Città della Scienza, a Napoli, nell’area dell’ex Italsider.
Il Museo interattivo, considerato tra i fiori all’occhiello della città, luogo di riferimento internazionale e meta di centinaia di migliaia di visitatori all’anno, sembra essere uscito quasi totalmente distrutto dalle fiamme, dalle quali, così sembra, dovrebbe essere stato risparmiato il “Teatro delle nuvole”, che si trova in un edificio separato rispetto al resto del complesso scientifico.
La città della scienza, visibile da via Coroglio, sul mare di Bagnoli, ospita strumenti e luoghi di grande utilità per la sperimentazione scientifica. Il sito, oltre che essere un grande risultato urbanistico intorno al progetto di recupero dell’area ex Italsider, è sempre stato apprezzato sia per la sua notevole utlità che per le caratteristiche della sua struttura avveniristica.
La distruzione della Città della Scienza è ragione di sgomento e di sconforto, di fronte al danno incalcolabile che Napoli sarà costretta a fronteggiare.
Sebastiano Di Paolo